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I maestri del giallo tra l'horror e il paranormale

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Lafiction Mediaset insiste sul genere, dopo il successo del «Tredicesimo apostolo», e si internazionalizza con «6 assi nel giallo» in onda su Canale 5, che vede un nutrito cast di attori italiani da Daniele Pecci ad Andrea Osvart, da Nicolas Vapordis a Giorgia Surina, da Eliana Miglio ad Antonio Cupo, da Jane Alexander a Rob Estes recitare accanto a star americane. Una collana di film movie dalle sceneggiature dal taglio americano e regia dallo stile anni '70 accomunati da un unico fil rouge: il thriller. Una 'collanà targata Rti e Leader Film Company, e soprattutto, come tiene a sottolineare in conferenza stampa il direttore della Fiction Mediaset Giancarlo Scheri, «completamente girata in inglese perché sia più esportabile all'estero. Ci sono già accordi con alcuni paesi degli Stati Uniti e con il Canada, ma la distribuiremo un po' ovunque. Quello che dico sempre agli attori è imparate l'inglese. E i protagonisti di questi sei film lo parlano perfettamente». Stasera si parte col film tv «Presagi» e si prosegue con «Sotto protezione», «Souvenirs», «Gemelle», «Omicidio su misura» e «Vite in ostaggio». I sei movie - di cui quattro ambientati a Malta e due in Italia - saranno distribuiti nel mondo dalla Dolphin Entertainment. Tra volti inediti alla produzione televisiva italiana anche Katrina Law («Spartacus»), Kevin Sorbo («Hercules»), Craig Bierko («Cinderella Man»), Rob Estes («Melrose Place»), Erica Durance («Smallville»), Tomas Arana («Il Gladiatore»), Veronica Lazar (la mitica «Madre Tenebrarum» di Dario Argento). Per Lamberto Bava, si tratta di un'operazione che ripropone «dopo l'epoca dei nostri padri, questo tipo di film. Con una bella fotografia e bravi attori». Tra le sue preoccupazioni nel girare, quella «di non far troppo paura». Presagi, insiste Bava, «è una storia che mi è piaciuta dalla prima volta che ho letto il soggetto. Un horror vero, da pelle d'oca. Una giovane donna, una sensitiva, sogna pezzi di una storia, un incubo. Non sa se quello che sogna è già successo, o succederà nel futuro; un uomo vestito di nero, un serial killer e una bambina bionda vestita con una mantellina rossa. Mi ha aiutato a raccontarla il volto e la sensibilità di Andrea Osvart. Penso che gli ultimi venti minuti siano da antologia. Io ho avuto paura». Per Giannini, protagonista di «Sotto Protezione» con la regia di Edoardo Margheriti, «la cosa interessante è stata la sinergia tra la sceneggiature dal taglio americano e stile di ripresa anni '70. Una formula vincente». Il regista Margheriti sottolinea la grande alchimia tra i protagonisti, Giannini e Katarina Law.

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