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Il Dracula di Argento conquista Los Angeles

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Sangue,teste mozzate, brandelli di carne strappati a morsi. Dario Argento non risparmia la sua consueta dose di horror e salti dalla sedia, in un film, girato in inglese, in 3D, e pieno di effetti speciali. Alle protagoniste femminili, compresa la figlia Asia, il regista impone scene di nudo e condisce il tutto con un filo di ironia, che strappa la risata, allenta la tensione e ricorda i B-movie italiani, anni Settanta, tanto cari a Quentin Tarantino. A proposito di Tarantino, era presente alla serata l'attore Franco Nero l'originale Django del film di Sergio Corbucci (a cui è dedicato il festival) che ora sarà riportato sul grande schermo dal regista di Pulp Fiction in Django Unchained. Carolina Crescentini, Nina Senicar John Landis, Joan Collins, Barbara Bouschet, Chiara Francini, il protagonista di Criminal Minds Joe Mantegna, i registi Paolo Genovese e Fausto Brizzi erano fra gli ospiti della serata che ha visto la proiezione del film di Brizzi «Come è bello far l'amore» (protagonisti Fabio De Luigi, Filippo Timi e Claudia Gerini) accolto da applausi anche dal pubblico americano. Il Festival Los Angeles Italia, presieduto da Pupi Avati, (che presenterà in anteprima il recente «Il cuore grande delle ragazze) e organizzato da Pascal Vicedomini è giunto quest'anno alla sua settima edizione. Come di consueto il festival italiano si svolge durante la settimana che precede la notte degli Oscar e si concluderà sabato prossimo con l'omaggio, nell'abitazione del nuovo console italiano a Los Angeles, Giuseppe Perrone, dei candidati italiani agli Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (per il film Hugo di Martin Scorsese) e Enrico Casarosa, autore del corto d'animazione «La Luna». Un omaggio sarà dedicato anche alla produttrice Marina Cicogna (premio Oscar per «Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto» di Elio Petri), per la recente nomina a Grand'Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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