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Festival, ascolti boom. Morandi: "I fischi a Celentano? Pilotati"

Emma vince il 62mo festival di Sanremo

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Boom di ascolti per la finale del festival di Sanremo che ha visto la vittoria di Emma e la seconda performance di Adriano Celentano: gli spettatori sono stati 14 milioni 456 mila pari al 50.93% di share nella prima parte e 12 milioni 31 mila con con il 68.74% nella seconda. Un dato che migliora decisamente sia il risultato della quarta serata del festival, sia quello della finale 2011. Per trovare un risultato di simile portata bisogna risalire al secondo festival condotto da Fabio Fazio nel 2000. PICCHI PER ADRIANO ED EMMA Venerdì, per la finale dei giovani, gli spettatori erano stati 11 milioni 429 mila (39.64%) nella prima parte e 7 milioni 325 (49.91%) nella seconda. L'ultima serata del festival 2011 aveva raccolto invece una media di 12 milioni 537 mila spettatori con il 45.97% nella prima parte e 11 milioni 633 mila con il 63.68% nella seconda.  Ieri il picco di ascolto è stato registrato alle 22.59: in quel momento 17 milioni 505 mila spettatori stavano seguendo il siparietto tra Gianni Morandi e Adriano Celentano. Il picco in share, invece, è stato raggiunto all'1.16, con l'81.96% per la proclamazione della vincitrice Emma. MORANDI: FISCHI ORGANIZZATI Le contestazioni a Celentano? "Assolutamente pilotate" secondo il presentatore della 62esima edizione del Festival di Sanremo, Gianni Morandi, che commenta così i fischi che si solo levati dalla platea del teatro Ariston ieri sera durante l'esibizione del Molleggiato. "C'era uno schema preciso, quattro persone posizionate in punti diversi che, quando c'era una pausa, partivano". A sua memoria, "non è mai accaduto in tanti anni di Festival qualcosa di simile. Certo, c'è chi contesta se la vittoria va a uno o all'altro, ma fischi e contestazioni così no". Insomma "che la cosa sia stata organizzata - chiosa - per me è sicura". AVVENIRE: DELUSIONE NON SOLO NOSTRA Adriano Celentano non ha resistito alla tentazione di tornare sui temi del suo controverso monologo della serata d'esordio.  Nonostante il vespaio sollevato dopo la sua invettiva nella serata d'apertura del Festival è tornato ieri sera a bacchettare non solo i vescovi e Famiglia Cristiana e Avvenire ma anche "la corporazione dei media" che - ha detto il cantante - "si è coalizzata in massa contro di me, neanche avessi fatto un attentato allo Stato". Stampa che "dal contesto del mio discorso estrapola una frase, cambiando anche il modo dei verbi". Il settimanale ha commentato il suo disappunto ieri sera con numerosi messaggi su Twitter mentre il quotidiano cattolico ha risposto oggi con un editoriale del direttore Marco Tarquinio. "Cancellare uno schiaffo in faccia alla verità è difficile. Ed è difficile chiedere scusa a se stesso prima che a chiunque altro (nessuno di noi lo aveva preteso) allungando incredibilmente la lista dei presi di mira, si legge nel fondo. "Insomma, caro Celentano - conclude il direttore - la delusione resta e s'aggrava. E come s'è capito ieri sera in diretta tv non è solo nostra", scrive Tarquinio in riferimento alle numerose proteste che si sono levate dal palco dell'Ariston durante l'esibizione del Molleggiato. UN FESTIVAL AL FEMMINILE Tre donne, e tutte under trenta, ai primi tre posti. Vincitrice: Emma. Alla fine, dopo un paio di capovolgimenti di classifica, è stata la cantante salentina con il brano "Non è l'inferno" a vincere, tra le lacrime, la 62esima edizione del festival di Sanremo. Seconda classificata Arisa, che ha cantato "La notte" e terza Noemi, con "Sono solo parole", scelta come miglior cantante dai giornalisti accreditati, che l'avevano proiettata temporaneamente al primo posto, dopo il primo televoto. "Tre grandi donne", ha detto a caldo Emma quando è stato annunciato il suo trionfo, "è un grande orgoglio di essere sul podio assieme ad Arisa e Noemi, che sono le mie due preferite", ha aggiunto, prima di ringraziare i tecnici.  Poco dopo, in conferenza stampa, ha chiosato: "Se nasci con un fuoco dentro, se devi sfondare sfondi, se devi arrivare arrivi" perché "è il pubblico che comanda". Ad Arisa è stato invece attribuito il premio sala stampa e tv. Le tre givani, che si sono scambiate attestati di stima, si sono esibite, nel dopo festival, in un siparietto di imitazioni di noti cantanti. Vincitore del premio della critica Mia Martini è Samuele Bersani, con il brano "Il Pallone". "E' la seconda volta che partecipo a Sanremo - ha detto Bersani rivolto ai giornalisti - ed è la seconda volta che ricevo questo premio. Significa che in qualche modo mi volete bene e io ne voglio a voi". Bersani ha poi parlato del Festival: "Ho trovato coraggio, mi sono divertito, stasera non avrei mollato il palco. Sono contento di aver aderito a questa manifestazione, che ha anche aspetti folli, circensi. E da cui non ci si poteva non aspettare polemiche". AMORE E IRONIA La serata si è aperta in nome "dell'amore universale" con una lunga serie di baci appassionati, in bocca, tra comparse, sulle note di "All you need is love" dei Beatles, per la coreografia di Daniel Hezralov. Poi, con gli irresistibili intermezzi della comica Geppy Cucciari, le incursioni di Luca e Paolo, le battute di Rocco Papaleo, le grazie della splendida Ivana Mrazova, la serata è scivolata senza particolari picchi nell'attesa dell'intervento di Celentano. Con la prima classifica stabilita dal voto del televoto: prima Arisa, a seguire Emma, D'Alessio-Berté, Noemi, Carone-Dalla, Dolcenera. Graduatoria sconvolta dalla "Golden Share", il voto espresso dai giornalisti, testata per testata, accreditati.  Nuova classifica, nell'ordine, Noemi, Arisi, Emma. Tre donne.  Infine, il televoto finale, che ha decretato la vittoria di Emma e ribaltato nuovamente la classifica.  

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