Trovata una Menade sotto il Quirinale

Credoche abbiamo a che fare con un luogo sacro, forse il tempio di Quirino». L'archeologo Louis Godart, Consigliere del presidente della Repubblica per la tutela del patrimonio artistico, non nasconde emozio- ne e speranze, all'indomani dell'annuncio del ritrovamento dei resti di una scultura di età romana in un cunicolo sotto i giardini del Quirinale. Il riferimento di Godart al tempio di Quirino apre una nuova prospettiva: il colle del Quirinale prende nome appunto dal dio Quirino, venerato già dalle tribù sabine che in epoca arcaica abitavano il luogo. Nel 290 a. C. il console Lucio Papirio Cursore edificò nell'area un Tempio dedicato al dio, probabilmente fondandolo su un tempio più antico dello stesso culto. Si ritiene che il tempio si trovasse all'incrocio tra le attuali via del QuirInale e via delle Quattro Fontane, sul lato piazza Barberini. Intanto, per Godart si è realizzato il sogno di ogni studioso: «Sco- prire di avere un sito archeologico sotto ai piedi». Godart non ha dubbi: «Vale la pena di proseguire l'indagine, a un metro e mezzo dal ritrovamento della statua abbiamo visto im- ponenti blocchi di travertino, poi vi è un'area aperta. Tutto il colle è da indagare. Possiamo dire che i giardini del Quirinale, voluti dai papi, hanno salvato l'area sottostante». La collocazione del reperto rende probabile che la scultura, una lastra di marmo raffigurante una divinità del culto dionisiaco, databile alla fine del II o all'inizio del III secolo d. C. (forse stipite o frammento di sarcofago) fosse stata utilizzata nel '600 come architrave.