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«Rientring», tutti a casa appassionatamente

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Laformula è semplice: se ci tieni a rifugiarti nella tua casetta, fai un giro di telefonate e organizza una cena informale tra le quattro mura domestiche, per vedere insieme ai tuoi amici un film o giocare a Trivial piuttosto che Cluedo. Il resto vien da sé. Spopola la moda del «rientring». Una mania nata in Francia ma diffusa da Bari a Milano. Ammettiamo: è un'idea che da sempre si annida nella mente di chiunque. O almeno di chi, dopo una giornata di lavoro, sogna di indossare delle pantofole per sprofondare sul sofa e rilassarsi. Un miraggio per quelli che devono indossare la cravatta dell'occasione o i tacchi a spillo per raggiungere gli amici al bar. La gioventù francese è stata la prima a invertire le regole del gioco. È il concetto di Maometto che, in questo caso, trasforma i compagni di bagordi in ospiti della vostra badia. E da che il mondo è tale, la prima carta da giocare è la cena: tradizionale. Perché l'ospite bisogna prenderlo per la gola. Allora largo al rentring che però ha delle regole per riuscire bene: la prima tira in ballo gli orari. Non stressarsi e divertirsi significa anche finire presto la serata. Lo ribadisce il galateo: gli invitati dovrebbero arrivare verso le 19 e andarsene come Cenerentola, prima di mezzanotte. La seconda regola si riferisce all'abbigliamento: guai troppo formale ma nemmeno troppo sportivo. L'ideale? Lo stile californiano: maglioni cashmere e ballerine ai piedi, mai tutona felpata che fa tanto «influenza». Può sembrare la scoperta dell'acqua calda, infatti lo è: negli ultimi anni la casa è ritornata ad essere il luogo da vivere per eccellenza. Ogni anno, infatti, gli italiani passano in media sempre più tempo in casa, ovvero il 4% in più del loro tempo: lo rivela una ricerca Time Budget, che monitora 3.000 individui stratificati per sesso, età, regione geografica, ampiezza centro e titolo di studio. La casa diventa sempre più «nido» in cui costruirsi un mondo veramente proprio. Dato che giustifica il boom di home theatre sempre più evoluti, per consolle e altri sistemi di entertainment. L'arredamento e la tecnologia si sposa anche bene con il design, che diventa sempre più originale. Come se non bastasse, il divertimento si fa più casalingo. Prevalgono i giochi elettronici da condividere davanti a uno schermo, in salotto, dove darsi battaglia a suon di stelle raccolte e imprese possibili anche tra nonni e nipoti: è il «familytiment», in cui la famiglia diventa l'emblema di un nuovo modo di intendere l'intrattenimento e la socialità. Rob.Mar.

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