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A Montecitorio un percorso fotografico

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Asottolinearlo è il presidente della Camera Gianfranco Fini inaugurando, ieri, nella Sala della Lupa di Montecitorio, l'esposizione «Esodo e Foibe: i nomi e i volti», in occasione del Giorno del Ricordo della tragedia delle genti Giuliane, Istriane, Fiumane e Dalmate. «La rievocazione di quella terribile esperienza collettiva - ha detto Fini- deve essere oggi fattore di fratellanza e amicizia tra i popoli, affinchè mai più accada che l'ideologismo, in tutti i suoi segni e in tutte le sue declinazioni, possa trascinare l'umanità nell'abominio del genocidio e della persecuzione razziale e religiosa». La mostra fotografica offre «un percorso nel ricordo struggente» realizzato da Piero Delbello, direttore dell'Istituto per la Cultura istriano-fiumano-dalmata. La mostra sarà aperta fino a martedì, dalle 10 alle ore 19. L'inaugurazione di un'altra importante mostra è stata invece rinviata: quella a Palazzo Incontro intitolata «Palacinche - Storia di un'esule fiumana». «Il Giorno del Ricordo è una data importante non solo per commemorare - ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che avrebbe dovuto partecipare ieri all'evento - ma per riflettere con strumenti nuovi su un dramma che segna la nostra storia di italiani e la nostra memoria nazionale: la tragedia delle foibe, ma anche la dolorosa vicenda del confine orientale e dei molti conflitti che ne hanno segnato l'evoluzione, culminando nella tragedia dell'esodo giuliano - dalmata. Fare questo, consegnando un patrimonio vivo di ricordi e testimonianze alle nuove generazioni, come la Provincia di Roma ha sempre fatto, significa coltivare il terreno di una memoria condivisa e consapevole».

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