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Brigantaggio LE RIVOLTE DEI DISPERATI «Banditi e briganti» (Rubbettino, pag.

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Storiedi banditi, come venivano chiamati tra il Cinquecento e il Settecento quelli che erano colpiti dal bando, cioè da un decreto di espulsione dalla comunità di cui facevano parte. Ma il bandito e il brigante non sono prodotti solo del Mezzogiorno. Non sono solo assassini, tagliagole, criminali. Fra loro ci sono nobili, baroni e signorotti locali. Raccontare le storie dei briganti significa parlare delle masse contadine povere, senza terra, analfabete che a ogni mutamento politico si mettono in moto sperando di ottenere un pezzo di terra per sfamare la famiglia. Sogni QUEI VIAGGI PER CAMBIARE «Non ho tempo da perdere» (Cairo, pag. 220) di Tommy Dibari e Fabio Di Credico. Lazzaro è un giovane pugliese alla ricerca del suo futuro. Anche se a Polignano a Mare costruirsi un futuro non è facile. Qui, per racimolare qualche soldo, nelle notti d'inverno i ragazzi si danno appuntamento al porto per scaricare le bionde di contrabbando nella speranza di non essere beccati dalla polizia. Lazzaro però è diverso... Una storia di lacrime e sorrisi, palpiti e miraggi, andate e ritorni. Perché il viaggio più avventuroso è quello che passa attraverso i propri sogni. Lungimiranza L'ITALIA E LA CHIESA «Lo sguardo lungo» (Edizioni Ets, pag. 551) di Raffaello Morelli. Cogliendo l'occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, ma anche del famoso slogan «Libera Chiesa in libero Stato», pronunciato dal celebre conte piemontese Camillo Cavour nel corso del suo primo intervento nel nuovo Parlamento, l'autore – liberale storico – affronta uno dei nodi più complicati e tesi dell'attuale panorama politico-istituzionale italiano. Con posizioni e soluzioni originali. Sar.Bir.

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