La Scala licenzia la ballerina che denunciò l'anoressia
Sitratta di una decisione non dovuta al suo libro «La verità, vi prego, sulla danza!» ma alle interviste successive a partire da quella che rilasciò all'Observer in cui dichiarò che una ballerina su cinque alla Scala soffre di anoressia. Il Piermarini ha motivato il licenziamento con il «danno di immagine» che ha ricevuto per le dichiarazioni della ballerina e con la fine della fiducia. «Il Teatro alla Scala - spiega una nota - si è visto costretto a risolvere il rapporto di lavoro con la signorina Maria Francesca Garritano in seguito alle interviste e dichiarazioni pubbliche da lei rilasciate ripetutamente in un ampio arco di tempo; dichiarazioni nelle quali si è concretizzata una lesione dell'immagine del Teatro e della sua Scuola di Ballo, nonchè la violazione dei doveri fondamentali che legano un dipendente al suo datore di lavoro, facendo venir meno il necessario rapporto fiduciario che è alla base di tale legame». La notizia ha creato un certo stupore nel corpo di ballo, anche se in molti non avevano gradito le parole della Garritano, definite falsità in una lettera aperta appesa in bacheca.