La mostra londinese in mondovisione sul grande schermo
Maforse neanche Leonardo da Vinci avrebbe mai immaginato che un giorno le sue opere sarebbero state ammirate da spettatori seduti a duemila chilometri di distanza. Accadrà la sera del 16 febbraio, quando le sale del circuito cinematografico Uci Cinemas della Capitale trasmetteranno la visita guidata della mostra «Leonardo da Vinci: pittore alla corte di Milano», in corso alla National Gallery di Londra. C'è chi l'ha definita una rassegna «epocale», la più completa mai realizzata dei pochi dipinti lasciati da Leonardo. Riunisce infatti, tra le altre, opere come la «Dama con l'Ermellino», la «Belle Ferronière» proveniente dal Louvre, la «Madonna Litta» dell'Hermitage, il «San Girolamo» della Pinacoteca Vaticana, il «Salvator Mundi» (nella foto) di recente attribuzione; per non parlare delle due versioni della «Vergine delle Rocce», appartenenti alla National Gallery e al Louvre, che vengono presentate insieme per la prima volta in assoluto. La mostra, che si conclude dopodomani, ha registrato il tutto esaurito, ma l'organizzazione ha voluto dare all'avvenimento un respiro più ampio ed internazionale, costruendo un documentario che verrà diffuso in tutto il mondo. «Leonardo Live» è il titolo del film-evento girato alla vigilia dell'inaugurazione, prodotto dal pluripremiato Phil Grabsky e presentato da due giornalisti d'arte anglosassoni, Mariella Frostrup e Tim Marlow. Si tratta di un tour di 100 minuti tra le sale della galleria, con approfondimenti e commenti che svelano i segreti dei capolavori di Leonardo. Attraverso il susseguirsi dei dipinti viene ricostruita la vicenda che condusse l'artista alla corte di Ludovico Sforza negli ultimi venti anni del Quattrocento, dove la sua fama crebbe fino a farne un genio universalmente conosciuto. Lungo le sette sale dedicate si possono ammirate quasi cento lavori esposti, compresi i bozzetti e i disegni preparatori che accompagnano le opere maggiori. Non poteva mancare un richiamo all'Ultima Cena, la composizione più famosa conservata nella chiesa milanese di Santa Maria delle Grazie, ed anche l'unico dipinto che non poteva essere portato a Londra. Tuttavia è stato possibile esporre gli studi preparatori di Leonardo, che indagano i dettagli delle figure poi ritratte, e una copia del dipinto in scala naturale realizzata da un allievo dell'artista, in prestito dalla Royal Academy. La proiezione del film avverrà in successione nei cinema di 16 Paesi, tra i quali Australia, Canada, Germania, Italia, Messico, Norvegia e Stati Uniti e promettere di far rivivere, con le interviste agli esperti e con le immagini in alta definizione, il fascino di un grande appuntamento culturale.