«Ballando? Un'esperienza da sogno»
AnnaTatangelo, classe '87 ha deciso, quest'anno, di non partecipare al Festival di Sanremo. Al «suo posto» andrà Gigi D'Alessio, il compagno di una vita. In questo momento è impegnata sul palco di «Ballando con le stelle» con Milly Carlucci. Anna Tatangelo, come procede l'avventura di «Ballando con le stelle»? «È una bellissima esperienza, ho imparato a conoscermi sia a livello professionale che umano». La diverte? «Tanto, nel senso che veramente pensavo fosse un impegno, a ogni ballo cerco di imparare, ci lavoro su dalla mattina alla sera». Da quanto tempo lei balla? Cosa significa per lei danzare? «Il ballo era una cosa totalmente sconosciuta da parte mia. Il fatto è che mi sono da sempre dedicata alla musica, dalla mattina alla sera». Qual è il rapporto con il suo maestro? «Il mio maestro è abbastanza severo ma davvero professionale. Si dedica soprattutto alla coreografia». Il tempo di Sanremo si sta avvicinando. Come mai quest'anno non parteciperà al Festival organizzato all'Ariston? «A Sanremo ho già dato: di Festival in tutto ne ho fatti sette. L'ultimo è stato soltanto l'anno scorso». I suoi progetti per il futuro? «Mi sto preparando a far uscire un nuovo disco. La scelta dei brani mi sembra la cosa più difficile». Ci sono in vista dei cambiamenti nella sua linea musicale? «Per il momento ancora non lo so. L'ultimo cd contiene un pezzo di Mario Biondi, un pezzo più ballabile, è un pezzo jazz». Torniamo a «Ballando con le stelle». Secondo lei, chi vincerà la competizione? «Ognuno di noi spera di arrivare in finale e fino ad allora non so cosa succederà». Anna Tatangelo e la musica. Quale è il suo rapporto con le note? «È difficile stare in questo mondo. Soprattutto perché si fa sempre tanta gavetta». Che cosa è per lei la musica? «Una valvola di sfogo. È come se fosse una sorta di diario. È come una coperta, adatta per tutti i momenti». Cosa che lei ha fatto: è arrivata sul palco di Sanremo dopo aver vinto una competizione di canto nazionale. «Infatti. Il primo Sanremo comunque l'ho vinto all'età di 15 anni. Mio padre insieme a me è stato realmente determinato, grazie a Dio ci è riuscito a portarmi sul palco e farmi vincere la competizione». Continuerà a ballare? «Mi auguro di sì, spero possa servirmi anche in futuro. Mi sono davvero divertita e, a Ballando, e mi sono rimessa in gioco».