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Bambini fanno il tiro al bersaglio su un quadro di Signac

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Iresidui sfilacciati restano ancora incrostati sulla tela e qua e là il colore è sbiadito o cancellato per sempre. Il peggio è che «Au temps de l'harmonie» (1895) ha subito la triste sorte durante la festa di capodanno che si è tenuta nel municipio di Montreuil, alle porte di Parigi, dove il dipinto era sistemato ad abbellire le scale. «Una ragazzata», ha minimizzato il sindaco, Dominique Voynet, assicurando che i danni si possono «perfettamente riparare». Ma gli esperti d'arte inveiscono: «Perché uno dei quadri più rappresentativi del capofila del puntinismo non sta in museo? Com'è possibile che un'opera che vale almeno 10 milioni di euro sia conservata in un luogo di passaggio, senza protezione né videosorveglianza?». Ci sono dubbi sull'appartenenza di questo dipinto, un olio su tela, di quattro metri per tre, il cui titolo originario ha un messaggio politico. Signac, schierato contro l'antisemitismo, la guerra, lo stalinismo e il fascismo, voleva promuovere un ideale di comunità libera: sulla tela sono raffigurati l'artista con la moglie Berthe, sulla spiaggia di Saint Tropez, dove si erano da poco trasferiti, mentre giocano a bocce, leggono, danzano. Signac avrebbe voluto vedere appeso questo dipinto nella sede del Parito Socialista di Bruxelles. Ma il progetto non andò in porto e il quadro rimase nel suo atelier parigino. È stata Berthe, dopo la morte di Signac, a consegnarlo nel 1938 al comune di Montreuil, storico feudo comunista. Il municipio sostiene che si trattò di una donazione ma il quotidiano Liberation fa notare che non ci sono documenti che lo attestino. A imbrattare il quadro sarebbero stati, secondo la polizia, un gruppo di bambini, figli di invitati alla cena di Capodanno. Incuranti dei genitori, si sarebbero divertiti a «bombardare» il capolavoro. Il restauro costerà 15.000 euro.

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