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Madonna & Mata Hari Quella linea sottile tra le regine del pop

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L'epopea dal grammofono all'iPod Tra leggende sui Beatles e cantautori

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Tanteparole e tanta musica caratterizzano l'enciclopedia «Pop story», mastodontica opera di Dario Salvatori, edita da Arcana, che racconta in dodici volumi un secolo di musica popolare, termine omnicomprensivo che abbraccia tutti i generi musicali di larga diffusione. Una sorta di «Alla ricerca del tempo perduto» delle sette note, in cui le celebri madeleines evocate da Proust sono in realtà brani sconosciuti ai più, soprattutto quelli di inizio secolo. Troveremo tante canzoni celebri rilette in chiave critica, senza far mancare mai il rigore storico al quale ci ha abituato l'autore. Dario Salvatori, uno dei più apprezzati giornalisti e critici musicali, presenza immancabile delle trasmissioni di Renzo Arbore, ha attinto al suo sterminato archivio per far splendere di nuovo gemme musicali troppo spesso occultate dalla polvere del tempo. Il piano dell'opera prevede due uscite semestrali, riguardanti due decenni per volta, fino al giugno 2014, per un totale di 12 volumi di 250 pagine. Abbiamo chiesto a Salvatori come è nata l'idea di realizzare un'opera tanto ambiziosa. «Mi sono ispirato alle magnifiche Storie d'Italia di Indro Montanelli e Roberto Gervaso - sottolinea il critico musicale - Prima di loro erano usciti centinaia di libri sull'argomento, ma nessuno era così appassionante e divulgativo. Ho cercato di fare la stessa operazione con la musica, ma con un pizzico di revisionismo in più. Non mi limito a fare solo la messa cantata, ma su alcuni argomenti prendo delle posizioni nette. È un mezzo per incoraggiare i più giovani ad avvicinarsi alla storia della musica». I primi due libri, già disponibili nelle librerie, sono «Pop story volume I. 1900 - 1909. L'alba della musica pop» e «Pop story volume VIII. 1970 - 1979. Hard Punk Disco. Storia di un decennio che ha cambiato la storia». Mentre molti conoscono bene la musica degli anni Settanta, dominata dal rock e dal funky, non si può dire altrettanto dell'inizio del secolo. «Parto dal Novecento perché credo che il cafè-chantant, il tabarin e l'operetta abbiano a vedere con quello che più tardi diventerà la musica pop - aggiunge Salvatori - Alcune figure di allora che ruotavano intorno alla musica sono modernissime, basti pensare a Mata Hari e alla Bella Otero, che erano le bisnonne delle veline: bellissime, furbissime e amanti dei potenti dell'epoca, che oggi sono i calciatori». Le due prossime uscite dell'enciclopedia, previste a giugno, riguarderanno i decenni 1910-1919 e 1980-1989, quando il pop è ormai maturo ed è sempre più un fenomeno mondiale.

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