Terribile Al Capone Il gangster sanguinario che ancora fa sognare
Ilgangster di origine italiana nato a Brooklyn è il simbolo stesso del criminale spietato, eppure negli Stati Uniti e anche in Italia, è ben lungi dall'essere dimenticato. Negli States, a Chicago, la capitale del gangsterismo anni Venti, Capone è una sorta di attrazione turistica. Il ritratto con il suo faccione paffuto spunta qua e là nei bar e nei ristoranti. Non lontano da Chicago, su Riverside Drive a St. Charles, c'è una steakhouse intitolata al gangster dove si servono monumentali bistecche, buon vino e grandi sigari. Si organizzano anche piccoli giri turistici nella strada che ospitò il suo faraonico quartier generale e anche dove si consumò la strage del giorno di San Valentino. Insomma un'icona, se pur negativa, di un epoca e di uno stile di vita che comunque affascina. In Italia Al Capone sarà ricordato proprio il 25 gennaio, mercoledì, dal canale Studio Universal (Premium Gallery sul digitale terrestre) con la messa in onda, alle 14,35, di un piccolo capolavoro della cinematografia americana degli anni Cinquanta: «Al Capone», del '59, diretto da Richard Wilson con un eccezionale Rod Steiger nei panni del protagonista. Sono in parecchi, nella storia di cinema e tv, ad aver interpretato l'ormai mitico gangster, ma nessuno è riuscito a riprodurre con tanta somiglianza il personaggio. Rod Steiger, che ai tempi aveva poco più di trent'anni, sembra il fratello gemello di Capone. La sua bravura e il rigore storico della pellicola hanno fatto il resto. Prima di questo un'altro film: «Scarface», con Paul Muni aveva raccontato la storia di un implacabile gangster, proprio nell'epoca di maggior potere e fortuna del vero Capone: nel 1932. Un altro grande Al Capone della storia del cinema è stato Robert De Niro. Ne «Gli intoccabili», del 1987 diretto da Brian De Palma, la battuta furiosa: «Sei tutto chiacchiere e distintivo», rivolta al poliziotto che lo ha fatto arrestare, è diventata un modo di dire in tutto il mondo. Sempre sulla tv italiana, per chi volesse fare una «scorpacciata» di Al Capone, la storia del giovane gangster è raccontata dalla prima stagione della serie «Boardwalk Empire-L'impero del crimine», prodotta da Martin Scorsese, e trasmessa da Rai 4. L'appuntamento è per dopodomani, mercoledì, alle 22,47. Su Sky Cinema, invece, sta già andando in onda la seconda stagione di «Boardwalk Empire». Capone è morto da sessantacinque anni, ma l'interesse che suscita il criminale al quale si attribuiscono trecento omicidi, ma condannato solo per evasione fiscale, è vivo eccome.A. A.