SarinaNathan, quando il Risorgimento fu donna
Lontanodai riflettori della storia hanno accompagnano la vita pubblica di Mazzini e di Garibaldi, pronte ad ogni sacrificio per la realizzazione delle aspettative di un'intera generazione di italiani e italiane. Una di queste è Sara Levi Nathan, generalmente conosciuta come la madre di Ernesto Nathan, il più celebre sindaco di Roma (1907-1913). Di lei si sapeva così poco che molti, benché nata a Pesaro, le attribuivano natali inglesi. Anna Maria Isastia, professoressa di storia contemporanea presso l'Università La Sapienza di Roma, nel libro «Storia di una famiglia del Risorgimento. Sarina, Giuseppe, Ernesto Nathan» (Università Popolare di Torino, Editore, 2010, 260 pagine, euro 20) attraverso un intenso lavoro d'archivio riesce a ricostruire la storia di questa rappresentante di una generazione di donne che hanno contribuito a "fare" con grande consapevolezza la storia nazionale. Sara riemerge dall'ombra del tempo e si racconta: prima bimbetta a Pesaro. Poi adolescente sposa, con un matrimonio concordato, un tedesco che la porta a Londra. Dodici figli in venti anni di matrimonio testimoniano una unione solida e ben riuscita. Sarina, come la chiamano tutti, ha però potenzialità che cominciano a emergere proprio negli anni londinesi quando, accanto al marito e ai parenti Rosselli, comincia a interessarsi di politica e di finanza, a frequentare l'ambiente degli esuli democratici italiani, tra cui Mazzini del quale condivide il progetto politico e quello educativo. Collabora con Giuseppe Garibaldi, si muove da protagonista nel variegato mondo della democrazia italiana e inglese. È la "banchiera" della democrazia per tutti gli anni sessanta dell'800. Guida con mano sicura, l'intera famiglia Nathan nel realizzare l'ideale mazziniano della vita come dovere e come missione. Accanto a lei il figlio Giuseppe impegnato nelle attività delle società operaie ed Ernesto. Un libro che è l'affresco di una grande famiglia, legata da profondo affetto e da comuni ideali, che molto ha dato all'Italia risorgimentale. I destini di questa famiglia indissolubilmente legati a quello di Mazzini, danno vita ad una esperienza unica nella storia nazionale che si snoda lungo tre generazioni.