L'anno delle mostre-minestrone
Molte rassegne spaziano nell'arco di secoli A Roma la Collezione Guggenheim, Warhol, Paul Klee
Eallora basteranno alcuni nomi di spicco per attrarre file di visitatori preoccupati per il costo del biglietto? A leggere l'elenco dei maggiori eventi espositivi non si registrano cali qualitativo dell'offerta, ma in parecchi casi mancano le conferme ufficiali delle istituzioni interessate con il rischio che qualche mostra salti per mancanza di fondi. L'anno si aprirà comunque all'insegna delle grandi miscellanee popolari, fatte di firme celeberrime riunite senza un preciso disegno scientifico. Ecco allora «Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo», presentata dal 21 gennaio al 3 giugno, a Rimini, nelle sale di Castel Sismondo, con Mantegna, Raffaello, Picasso, Pollock ma soprattutto con il più grande fra i quadri dipinti da Vermeer, «Gesù con Marta e Maria». Nello stesso giorno, nel Palazzo SUMS di San Marino, si apre «Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX secolo». Ed è proprio l'arte americana la protagonista annunciata del nuovo anno. Dal 7 febbraio al 6 maggio il Palazzo delle Esposizioni, a Roma, presenta infatti «La collezione Guggenheim: l'avanguardia americana 1945-1980», con capolavori fondamentali provenienti dalla Solomon R. Guggenheim Foundation di New York, in un percorso che attraversa il meglio dell'espressionismo astratto e della Pop Art per arrivare all'iperrealismo. Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma - che ha appena festeggiato i cento anni dalla nascita - andrà in scena dal 12 giugno al 9 settembre «Warhol e i media», il trionfo della notizia elevata ad opera d'arte dal genio della Pop Art. La Collezione Guggenheim di Venezia con un atto di sacrosanta cortesia culturale rende invece omaggio, dal 29 febbraio al 6 maggio, all'arte europea fra il 1948 e il 1979, dal gruppo Cobra a Vedova, Bacon, Moore. Un viaggio nel tempo è quello proposto dalla mostra «Wildt - l'anima e le forme da Michelangelo a Klimt», presentata dal 28 gennaio al 17 giugno nei Musei di San Domenico a Forlì, con le sculture del visionario Adolfo Wildt, a cavallo fra Otto e Novecento, e le opere degli artisti con cui si è confrontato, da Michelangelo e Bernini fino a Rodin e de Chirico. Gli appassionati di mostre dedicate alle civiltà del passato non resteranno delusi da «I Celti d'Italia e d'oltralpe», nelle sale di Palazzo Reale, a Milano, dal 20 marzo al 3 giugno e poi da «I Maya. I signori del tempo», nel Museo di Santa Giulia, a Brescia, dal 26 ottobre e infine «Bisanzio. La nuova Roma», in programma dal 1 ottobre nelle Scuderie del Quirinale. Senza dimenticare «I giorni di Roma. L'età dell'equilibrio», ai Musei Capitolini dal 1 ottobre, con la produzione artistica del periodo "aureo" coincidente con i principati di Traiano (98-117 d.C.) e di Adriano (117-138 d.C.). Nell'ambito dell'arte antica è attesissima, dal 25 febbraio al 10 giugno, la grande mostra dedicata a Tintoretto, curata da Vittorio Sgarbi e presentata a Roma, nelle Scuderie del Quirinale. Il sommo rivale di Tintoretto sarà protagonista da settembre della mostra «Tiziano giovane. Origini e problemi» alla Galleria Borghese di Roma, che conserva il capolavoro «Amor sacro e amor profano». Ancora a Roma dal 10 marzo non mancheranno le file di visitatori attratti dalle opere di Salvador Dalì, il genio surrealista, in mostra al Complesso del Vittoriano con una particolare attenzione ai suoi rapporti con l'Italia. Pochi giorni dopo, il 16 marzo, sempre nella Capitale, al Museo Bilotti sarà reso omaggio al più grande disegnatore italiano contemporaneo, Omar Galliani, che presenterà anche un'opera gigantesca dedicata alla Città Eterna. A questo proposito Roma ospiterà nel corso dell'anno una sfilata di mostre dedicate all'arte del 900. Dal 23 marzo al 27 maggio la Galleria nazionale d'arte moderna presenterà una grande rassegna sull'Arte cinetica e programmata, con Munari, il Gruppo N, il Gruppo T, Lia Drei e Francesco Guerrieri. Da settembre la G.N.A.M. centrerà l'attenzione su «Paul Klee e l'Italia». Dal 1 giugno i Musei di Villa Torlonia dedicheranno un sacrosanto omaggio ad un artista romano fino al midollo come Renzo Vespignani. E a proposito di realismo del 900 il Complesso del Vittoriano ospiterà dal 5 ottobre l'antologica di Renato Guttuso in occasione del centenario della nascita. Infine, da marzo al MAXXI di Roma, si arriverà ai giorni nostri con l'installazione intitolata «Preghiera muta» della colombiana Doris Salcedo, famosa per aver realizzato la crepa che attraversava tutto il pavimento della Turbine Hall nella Tate Modern di Londra, immagine potente delle crisi del nostro tempo.