Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Pupo scopre nuovi talenti Tenori e soprani

default_image

  • a
  • a
  • a

Èquello che promette «Mettiamoci all'Opera», che torna su Raiuno in prima serata oggi e il 4 gennaio. La trasmissione è un po' come una corsa a staffetta: nelle precedenti edizioni al timone c'era Fabrizio Frizzi mentre, questa sera, lo show sarà condotto da Pupo. «Si vuol dimostrare che, se la lirica la capisco io, la possono apprezzare tutti gli italiani...», dice lo showman-cantante. Pupo di certo non è nuovo a esperienze musicali di questo genere: Sanremo 2010 è stato condotto da lui e in collaborazione con Emanuele Filiberto sì, ma anche con il tenore Luca Canonici. I tre, insieme, hanno intonato una sorta di inno tutto italiano: ora l'obiettivo è scoprire un Pavarotti o, ancora meglio, una Callas. Non c'è soltanto la televisione nel futuro immediato di Pupo ma anche la letteratura. Cantante, presentatore, Enzo Ghinazzi in arte Pupo ora è diventato anche scrittore (con questo gesto ricalca le orme di Enrico Montesano: anche lui ha scritto un noir, ambientato al Rione Monti di Roma e con risvolti, come ha confessato lui stesso, comici). «Tra pochissimo uscirà il mio primo romanzo - racconta con orgoglio il rampante toscano - un noir dal titolo "La confessione". È un'esperienza entusiasmante: questo, però, è il momento di concentrarci sul programma e protagonista è la musica, a tutto tondo». Ad affiancarlo nella conduzione di «Mettiamoci all'Opera» ci sarà anche Nina Senicar: svestiti i panni di attrice al fianco di Corona e smessi quelli di protagonista all'Isola dei Famosi, si è gettata a capofitto in questa nuova avventura. «Porta una ventata di freschezza, è spigliata» ha commentato Pupo. Alla regia c'è un nome solido, quello di Cristiano D'Alisera, reduce dai successi record di Fiorello con «Il più grande spettacolo dopo il week-end»: questa trasmissione ha riscosso un enorme successo di pubblico, andando di pari passo con lo share di Sanremo e superando anche gli ascolti del «Commissario Montalbano». «Mettiamoci all'Opera» vedrà l'esibizione di otto giovani promesse per ciascuna serata. I concorrenti si misureranno in vari generi: ci saranno prove di colonne sonore, di musica leggera e anche di lirica. Ci saranno quindi tre personaggi dello spettacolo a giudicarli: il soprano Chiara Taigi esperta in questo campo; Enzo Miccio, il wedding planner italiano che tutti conoscono per il suo programma su Sky e anche maestro di stile della trasmissione dal titolo «Ma come ti vesti?!» dove dispensa a destra e a manca consigli sull'abbigliamento. E quindi ci sarà anche l'attore napoletano Enzo Decaro, appassionato melomane coma Miccio. Ma a decretare chi uscirà di scena sarà il pubblico presente in sala. Il programma porterà in scena balletti e ospiti come «Le Divas», e anche il comico Max Paiella. Due puntate di un programma televisivo che promette davvero grandi cose. Nel futuro di Pupo c'è anche un ritorno a RadioRai. Dal 10 gennaio arriva infatti «Attento a Pupo» che è la sua trasmissione radiofonica: «E a marzo - ha concluso - dovrei essere di nuovo in televisione con un nuovo programma di Raiuno». Il «neo» di Pupo è l'aver «divorziato» da Emanuele Filiberto: i due, infatti, non hanno portato avanti soltanto «I raccomandati» - sempre su Raiuno - ma anche il Festival di Sanremo (Pupo, da solo, ha condotto pure «Reazione a catena»). Insieme sullo stesso palco, hanno presentato cantanti su cantanti. Per il sollazzo dell'Italia.

Dai blog