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Dottor Jekyll e Mister Hyde cantano sul pentagramma

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Chesia strumentale lo si desume dall'assenza di un testo. Sono undici pentagrammi in chiave di violino ovvero 64 battute in la maggiore (tre diesis in chiave) con alternanza tra la misura binaria (16 in 2/4), ternaria (32 in 3/4) e ancora binaria (di nuovo 16 misure in 2/4). Se la fraseologia è molto simmetrica (si procede a frasi di 4 battute) la particolarità è data dal fatto che è quasi la stessa melodia ad apparire prima in 2/4 e poi deformata in 3/4 in andante cantabile, il che farebbe pensare a una doppia identità, di cui una più logica metricamente l'altra più improbabile. Proprio come le due facce della sua più celebre creatura, il Dottor Jackyll e Mister Hyde. Il cartiglio è anche a tratti di difficile interpretazione armonica (non è chiaro l'orientamento tonale, che non segue nitidamente le regole delle attrazioni tonica-dominante). Il che potrebbe forse dare credibilità alla notizia, riferita dalla moglie Fanny, che Stevenson si sia ispirato agli uccelli notturni dell'isola polinesiana di Vailima (appunto dove la famiglia Stevenson si era stabilita), ma anche che il marito avesse l'abitudine, sdraiato sul letto, di suonare uno zufolo. Difficile dire di che uccelli si tratti, anche perché il canto degli uccelli rappresenta ancora un cosmo per lo più sconosciuto, nonostante gli studi di Darwin e quelli più recenti di Péter Szöke che pubblicò un disco con una ricca messe di versi giudicati alla stregua di piccole frasi musicali in cui la melodia era o libera, o ripetitiva su suoni fissi (l'upupa) o intervalli (ad esempio la terza minore discendente per il cucù o l'ottava ascendente per la gallina). Certo è che la melodia ritrovata è semplice, ripetitiva, spesso a gradi congiunti. Dunque la creazione di un compositore amatoriale. Il lontano modello potrebbe essere quello della liederistica romantica (Schubert era tra i suoi autori preferiti). Lorenzo Tozzi

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