Sanremo nelle mani del Molleggiato

Proprionell'epoca in cui la musica balbetta, c'è un evento che continua a fare cassa. Anno dopo anno. Tutti ne parlano. Chi male, chi bene. Ma quando comincia il festival di Sanremo siamo tutti lì incollati allo schermo. Non vogliamo perdere nemmeno un'inquadratura. Solo così si spiegano i dati di ascolto dell'anno scorso, quando lo share medio si è fermato a quota 49,4 per cento. Solo così si spiega perché la Rai non cambia una virgola. Stesso comandante anche al timone della nave 2012: l'immarcescibile Gianni Morandi. La 62esima edizione del festival di Sanremo comincerà il giorno di San Valentino e durerà fino al 18 febbraio con la finalissima. In gara ci saranno 14 artisti nella categoria principale e 8 giovani. Sei di loro saranno scelti attraverso facebook. Le canzoni potranno essere caricate sulla pagina facebook.com/sanremosocial e i sessanta selezionati parteciperanno a un'audizione dal vivo durante il Sanremosocial day che si svolgerà a Roma il 12 gennaio. La sorpresa delle sorprese, però, ha un nome e un cognome. E soprattutto un volto. È quello di Adriano Celentano che ieri ha ufficializzato la sua presenza sul palco. Il direttore artistico Gianmarco Mazzi non sta nella pelle e, mentre annuncia il nome, aggiunge: «Adriano farà quello che vorrà come ha sempre fatto. Ho obbedito come un soldatino alle sue condizioni. È l'ospite che avrei sempre voluto». Tra le chicche del festival la serata del giovedì quando, sotto la sigla di «Viva l'Italia», i cantanti ancora in gara duetteranno con gli ospiti internazionali. In scaletta ci saranno le canzoni italiane che hanno avuto più successo nel mondo. Gli ospiti stranieri canteranno nella loro lingua, presentando il meglio della canzone italiana in inglese, francese, tedesco e russo. Ma chi sono gli ospiti? Questo nessuno lo sa. Almeno ufficialmente. Gianni Morandi un po' si lamenta. «Siamo un po' in ritardo - ammette il conduttore - L'anno scorso a quest'ora era quasi tutto pronto, la squadra, le canzoni che furono annunciate addirittura il 20 dicembre, quest'anno ci sarà un po' di ritardo». Nonostante tutto, però, qualche nome comincia a circolare. Come quello di Tamara Ecclestone, la figlia del patron della Formula 1 Bernie, che vive a Londra ma è nata a Milano e parla un perfetto italiano. Ancora aperta la partita sul fronte dei comici. Pare certo il passaggio del testimone che l'anno scorso era nelle mani di Luca e Paolo. In pole position sembra esserci Checco Zalone, il comico pugliese a suo agio sia sul piccolo che sul grande schermo. A Sanremo mancano due mesi esatti. Giusto il tempo per mettere a punto il cast. La corsa contro il tempo è già partita. Se Celentano annuncia di voler devolvere il suo compenso in beneficenza, Morandi ammette di non essere più capace di fare il cantante. «Ho perso l'abitudine - ha detto - Da due anni non faccio il cantante, non è un annuncio di ritiro, ma quando da Morandi diventi Baudo sei meno credibile come cantante». Una cosa è certa: Fiorello non ci sarà. E di questi tempi solo il festivalone è in grado di guardare il Rosario nazionale dall'alto al basso. Potere della Riviera.