Erano già lì con Bixio e Garibaldi
In Riviera, si sa, gli anziani vanno per svernare. Però stavolta si esagera. Molti dei nomi del cast sanremese 2012 erano già lì nel primo anniversario dell'Unità d'Italia, altri erano stati avvistati direttamente a Quarto con Bixio e Peppino Garibaldi. L'abbacinante accoppiata Morandi-Celentano fa presagire ascolti top, ma anche pause dialogiche nelle quali infilare spot last minute a prezzo di realizzo. Certo, visto che la Rai era da tempo in parola con il Molleggiato (con annessa dolce pressione della signora Mori), piuttosto che spendere e spandere per un nuovo supershow con scenografie milionarie, per Mazzi & Mazza è stato un bel colpo catapultarlo a costi di mercato sul palco dell'Ariston accanto al Giberna. Questi, però, non potrà giocare sul cliché del mezzo intronato come l'anno scorso, quando si lasciava prendere in giro da quei birboni di Luca & Paolo. Si spera in Zalone per gli effetti comici, ma anche qui siamo ai saldi (dopo le scoppole rimediate da Fiorello), senza parlare della grana del turpiloquio nel tempio del Festival. C'è poi la giostra dei nomi dei "campioni" in gara: anche qui, Pantere Grigie a profusione. A partire dal temutissimo supertrio Al Bano, Cutugno & Tozzi: basterà staccare i loro busti di gesso dalla passeggiata a mare e piazzarli in scena.Altri candidabili sempreverdi? Alice, Oxa, Ruggeri, Concato. Un possibile vincitore? Eugenio Finardi (con pezzo firmato Subsonica): non sarebbe male, ma si rischia l'effetto premio alla carriera come con Vecchioni. Le migliori voci italiane, invece, nicchiano: non è chiaro cosa decideranno Fiorella Mannoia (fresca di album), Giorgia (alle prese con il nuovo tour) o Noemi (dirà sì solo se avrà "una bellissima canzone", giura). Una gradita sorpresa sarebbe invece il ritorno di Mariella Nava (se Renatino Zero le cucirà addosso il pezzo giusto), mentre si potrebbe fare a meno di Morgan: l'effetto riparatore dopo l'esclusione dello scorso anno per le confessioni lisergiche è già svaporato a "X Factor". La verità è che l'agonia del settore discografico non prevede lanci di altri giovani: e un'intera generazione di artisti under 30 rischia di restare senza voce nel passaggio epocale fra la morte definitiva del cd e il monopolio del digitale. Anche perché i talent televisivi sembrano aver esaurito la spinta propulsiva, e un'eventuale affermazione di Emma (molto probabile) non sancirebbe altro che il suo definitivo passaggio fra gli interpreti "classici". Ah, e la "valletta"? Tamara Ecclestone è giovane, ma non c'è confronto con il dualismo mediatico Belen-Canalis. È una sventola da Gran Premio: ma visto che avevamo già visto la moglie di Alonso, vien da pensare che più che a Sanremo, andremo a Montecarlo.