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Ritrovata la salma di Mike Bongiorno

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Mike Bongiorno

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Non erano serviti gli appelli della famiglia e dei tanti amici e colleghi del mondo dello spettacolo subito dopo il furto dal cimitero di Dagnete di Arona (Novara) della bara di Mike Bongiorno, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio scorso. Finalmente, dopo quasi un anno, la bara del più popolare presentatore televisivo italiano è stata trovata a Vittuone, un piccolo paese del milanese. L'ha notata nel primo pomeriggio una persona che stava transitando lungo la strada che da Vittuone conduce al Parco Sud: era appoggiata al muro della chiesetta del Lazzaretto, accanto alla quale c'è anche una statua di padre Pio. L'uomo ha chiamato subito i carabinieri che non hanno avuto dubbi sul fatto che si trattasse della bara di Mike Bongiorno, in quanto c'era ancora la targhetta con inciso il nome, le date di nascita e di morte. I carabinieri del posto hanno quindi avvisato i loro colleghi di Novara che conducono le indagini per il furto, i quali sono corsi a Vittuone con le fotografie della bara per verificare che si trattasse proprio di quella del presentatore televisivo. Il riscontro è stato positivo. Da Parma sono poi arrivati i carabinieri del Ris per l'identificazione scientifica della salma che è stata trasferita, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Milano Tiziana Siciliano, all'Istituto di medicina legale milanese. Domani, alla presenza dei familiari, la bara sarà aperta e avverrà l'identificazione ufficiale. Il figlio: ora stiamo meglio "Adesso stiamo decisamente meglio, siamo felicissimi che sia stato ritrovato il corpo, anche perché è sempre stata l'unica cosa che ci interessava davvero" ha detto Michele Bongiorno, figlio primogenito di Mike che insieme al fratello Nicolò è subito rientrato a Milano dalla località di vacanza dove si trovava da qualche giorno. Daniela Zuccoli, la vedova, è rimasta a casa a Milano. Fiorello: regalo di Natale alla famiglia Lo showman, che il giorno del funerale del suo grande amico Mike in piazza Duomo a Milano aveva annunciato che avrebbe iniziato tutti i suoi spettacoli con "Allegria!" appresa la notizia ha scritto su Twitter: "Evviva! Mike è stato trovato. L'ho appena saputo. Bellissimo regalo di Natale alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene! Allegria!". La strada che porta alla chiesa del Lazzaretto è subito stata chiusa al traffico dai carabinieri per impedire a giornalisti, fotografi, operatori televisivi, ma anche ai molti curiosi, di accedere alla zona. La famiglia di Mike, infatti, ha pregato i carabinieri di fare tutto il possibile affinché la bara non venisse fotografata e ripresa dalle telecamere. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Vittuone Enzo Tenti, che era stato dai carabinieri per avere informazioni più precise: "Sono qui ma non fanno passare neppure me" ha detto. Tutto è stato eseguito con la massima discrezione per evitare fughe di notizie e, soprattutto, riprese televisive al punto che il titolare dell'impresa di pompe funebri ha avuto a sua volta difficoltà a raggiungere la zona: "Mi hanno chiamato i carabinieri - ha detto Adriana Ranziani - ma non posso assolutamente dire nulla, mi hanno solo chiesto di venire con un carro funebre per portare via una bara". "Secondo me - ha spiegato una signora che abita in una cascina a 300 metri dalla zona del ritrovamento - l'hanno abbandonata questa notte. Questa zona, anche se è in aperta campagna, è sempre frequentata. Ci sono alcune case, compresa la mia, e poi molta gente viene qui in bicicletta e a fare jogging. Escludo che qualcuno possa essere arrivato qui in pieno giorno per abbandonare una bara". "Questa zona - dice un uomo - è frequentata solo durante il giorno da chi ci abita oppure da gente che viene con il cane, in bicicletta o per correre. Non c'è illuminazione per cui, secondo me, è stata lasciata la notte scorsa". Concluse tutte le formalità il feretro verrà riportato nel piccolo cimitero che s'affaccia sul lago Maggiore, scelto dallo stesso Mike per la sua sepoltura.  

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