Tornano "I Muppet" fra successo e polemica
A poco meno di due mesi dal debutto nelle sale italiane (il 3 febbraio, distribuito da Disney) "I Muppet" di James Bobin, la commedia-musical coprodotta che riporta sul grande schermo le divertenti e ironiche creature create dal geniale Jim Henson (scomparso prematuramente nel 1990), ha debuttato in anteprima italiana al Sottodiciotto Film Festival di Torino (fino al 17 dicembre) per una platea composta da fan adulti, che avevano conosciuto le avventure di Kermit, Miss Piggy e company in tv e nei precedenti film, e nuovi appassionati, che li stanno scoprendo grazie ai trailer parodia (da Lanterna verde a Millennium: Uomini che Odiano le Donne) con i pupazzi protagonisti, che hanno invaso da qualche mese la rete. I Muppet, che ha come interpreti principali "umani" Jason Segel e Amy Adams, affiancati, fra gli altri, da cameo di star come Jack Black e Whoopy Goldberg, è reduce dall'uscita americana. Oltre a ricevere recensioni entusiastiche, la pellicola, costata 45 milioni di dollari, è arrivata finora a più di 60 milioni di dollari al botteghino a stelle e strisce, fermata solo dai vampiri di Twilight - Breaking Dawn. Si prevedono incassi in Usa intorno agli 80-100 milioni, che dovrebbero garantire un sequel, anche per il grado di attrazione del film sugli altri mercati e le vendite che si prevedono per il massiccio merchandising dai pupazzi all'abbigliamento, lanciato in vista del Natale. Un buon successo che comunque non ha evitato qualche polemica, come quella scatenatasi da qualche giorno sul web, dopo che Dan Gainor del conservatore Media Research Center, durante il programma Follow the money dell'americana Fox business Network, per il solo fatto che il "cattivo" nel film faccia di mestiere il petroliere, ha giudicato i Muppet colpevoli di fare propaganda comunista e di voler rendere i bambini anti-capitalisti. Un'accusa che ha scatenato i commenti divertiti, le battute a ripetizione e le prese in giro verso la rete tv (con tanto di possibili domande a Kermit "il rosso" per udienze in stile maccartista su Twitter) da parte di migliaia di internauti e commentatori. Nella storia del film il suddetto petroliere Tex Richman (Chris Cooper), dopo il ritrovamento dell'oro nero sotto lo storico Muppet Theater, vuole radere al suolo l'edificio, ma il nuovo Muppet, Walter, insieme a suo fratello Gary (Jason Segel) e la sua ragazza Mary (Amy Adams), per cercare di salvare il teatro decidono di organizzare il più grande telethon di Muppet della storia. Aiutano così Kermit la rana a ritrovare i suoi vecchi compagni d'avventura che hanno preso strade diverse. L'orso Fozzie si esibisce in un casino di Reno, Miss Piggy è una redattrice di Vogue Paris, l'esperta in moda per taglie forti Animal è in una clinica per imparare a controllare la rabbia, mentre Gonzo è diventato un magnate dell'idraulica. Fra i motori del ritorno dei Muppet sul grande schermo c'è proprio Jason Segel, coprotagonista, cosceneggiatore e produttore esecutivo del film, noto per la sitcom How I met your mother e commedie come Bad teacher, da sempre fan sfegatato dei pupazzi di Jim Henson. "La comicità moderna spesso punta a divertire prendendo in giro gli altri - spiega nelle note di produzione l'attore -. I Muppet non prendono mai in giro nessuno. Sono sempre buoni, gentili e cercano solo di migliorare il mondo. È facile ridere prendendo in giro qualcuno ma i Muppet non hanno mai contato su questo aspetto". Il film, per il regista James Bobin, "farà conoscere ad una nuova generazione il mondo dei Muppet. Quando ero piccolo e vivevo in Inghilterra, guardavo sempre i Muppet alla tv; hanno decisamente influenzato il mio senso dell'umorismo e i miei gusti comici".