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Le stelle della danza in trincea con l'Abbagnato

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Sifesteggiano quanti si sono resi benemeriti per la crescita della danza nel mondo. Tra gli altri il critico milanese Alfio Agostini direttore della rivista Balletto Oggi, l'Accademia del Balletto del glorioso Bolscioi di Mosca diretta da Vieceslav Gordeev, il tredicenne Aran Bell come stella di domani e Luca Masala, direttore dell'Accademia Principessa Grace di Monaco. Ente organizzatore la Fondazione dell'Accademia Nazionale di Danza, presieduta dalla volitiva Larissa Anisimova (sangue russo come la Ruskaja e come lei amante dell'Italia) che ha preso le distanze dalla direzione della stessa Accademia contestando, in merito ai lasciti della stessa Ruskaja e all'uso improprio di alcuni di essi, irregolarità amministrative sulle quali interpellanze parlamentari si sono levate sinora senza risposta. I malumori hanno raggiunto il web sul blog Scarpette rotte. L'operazione di questa sera si svolge quasi in antagonismo con le attività dell'Accademia dell'Aventino diretta da Margherita Parrilla, nominata a vita dall'allora ministro Luigi Berlinguer in barba ad ogni forma di prassi democratica nella scuola. La serata, direttrice artistica l'étoile Eleonora Abbagnato, offre un programma che comprende Les Millions d'Arlequin di Petipa con la musica di Drigo, il passo a due della Fille mal gardée nella revisione di Grigorovich, un estratto dell'Arte della fuga di Davide Bombana sulle note di Bach e la variazione del Don Chisciotte di Petipa-Minkus ad opera del giovanissimo Aran Bell, cui andrà anche una borsa di studio per perfezionarsi alla scuola del Bolscioi. La serata, presentata da Paola Saluzzi, vedrà la presenza dell'assessore alla Cultura del Comune di Roma Gasparini e del viceministro russo della Cultura Pavel Khoroshilov. Lorenzo Tozzi

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