L'effetto Muti riempie l'Opera
Inattesa che si completi l'iter di legge per la sospirata autonomia, l'Opera di Roma festeggia presenze e incassi da record. «Il pubblico premia la qualità degli spettacoli», commenta il soprintendente Catello De Martino. Ora, anticipa, è allo studio un progetto di restyling per aumentare la capienza del teatro. I dati, nota il soprintendente, sono tutti positivi. Dal 27 novembre, data di apertura della nuova stagione 2011/2012, ogni replica del Macbeth di Verdi, con la direzione di Muti e la regia di Peter Stein, è stata seguita da 1.500 persone, il totale dei posti disponibili in teatro. Il giorno dell'apertura della vendita degli abbonamenti e dei biglietti, ricordano dal Costanzi, lunghe code di pubblico hanno atteso, sin dalla notte l'apertura del botteghino. Il record del tutto esaurito riguarda innanzitutto le opere dirette da Muti, il Macbeth e l'Attila di Verdi che andrà in scena in maggio. Il riempimento (percentuale calcolata sull'effettiva capienza) del Teatro registra un aumento dell'86% (dal 73% del 2007), con un importante valore per l'opera lirica, nella stagione 2011, del 90% di media e per il balletto dell'80%.