A Pearl Harbor
Hollywood vinse la sua battaglia I giapponesi distrussero la flotta ma attivarono una macchina micidiale
Efu proprio Ford, all'indomani dell'attacco a giapponese a Pearl Harbor, uno dei primi uomini di spettacolo che risposero all'appello della patria e si mobilitarono per vincere la Seconda Guerra mondiale. La mattina di domenica 7 dicembre 1941 una nuvola di caccia e bombardieri dell'aviazione imperiale giapponese sciamarono sulla base statunitense di Pearl Harbor, alle isole Hawaii. Gli aerei martellarono di bombe la flotta americana, che era ormeggiata quasi al completo. L'ora e il giorno furono scelti per ottenere il massimo dell'effetto sorpresa. La dichiarazione di guerra fu consegnata ben dopo l'esplosione della prima bomba. All'indomani dell'attacco il presidente americano, Franklin Delano Roosevelt, commentò così l'evento: «Ieri, 7 dicembre 1941, una data segnata dall'infamia!» Da un punto di vista militare l'attacco giapponese a Pearl Harbor fu senza ombra di dubbio un successo ma, come affermò il comandante delle forze nipponiche, l'ammiraglio Isoroku Yamamoto, era stata «svegliata la tigre». Oltre alle forze armate si mobilitò anche Hollywood: e l'industria del cinema americano diede un contributo fortissimo per la vittoria finale. Oggi, in occasione del settantesimo anniversario dell'attacco, il canale del digitale terrestre Studio Universal (Premium Gallery) alle 20,30 propone «December 7th», il documentario girato da Ford nel '43 e che l'anno successivo vinse il premio Oscar. Il regista di «Ombre Rosse» profuse tutte le sue energie per la causa americana. Accusato, anni dopo, dai soliti intellettuali «politicamente corretti», di superficialismo, e amore per le armi, diede un contributo determinante alla vittoria della libertà. History (canale 407 di Sky) presenta invece alle 21: «Pearl Harbor: Il giorno dopo», un documentario che esamina le ore successive. Ci sono anche alcuni filmati dell'attacco realizzati dai giapponesi. Rai Movie, inoltre, ricorda la tragica vicenda con la messa in onda, alle 21, del film di Michael Bay «Pearl Harbor». La pellicola del 2001, un kolossal impressionante, costato 140 milioni di dollari, oltre a ricostruire l'attacco giapponese descrive anche la risposta americana.