Nino Rota: per il centenario della nascita anche dal jazz omaggio al Maestro
NinoRota (il suo vero nome era Giovanni Rota Rinaldi), nacque a Milano il 3 dicembre 1911 e nel centenario delle nascita i ricordi per la sua opera si moltiplicano. Pochi giorni fa è arrivato «Enchantment» di Fabrizio Bosso, inciso a Londra con la London Symphony Orchestra nei prestigiosi Air Studios di Abbey Road, quelli dei Beatles. Un'opera complessa e imponente: una suite della durata di circa 52 minuti che ripercorre le più significative composizioni per film di Rota, da «La Dolce Vita» di Fellini a «Il Padrino» di Francis Ford Coppola. A rendere ancora più interessante l'incisione un brano rarissimo composto dallo stesso Rota, «Ragazzo di Borgata», edito dalla casa discografica Cam nel 1976 e solo su 45 giri. E intanto prosegue il tour di «Enchantment» che arriverà a Roma, dove il 18 febbraio Bosso si esibirà all'Auditorium Parco della Musica. E forse il successo cinematografico ha un po' nascosto il talento sinfonico e concertistico di Rota: per riparare a questo oggi e domani un convegno a Milano, della Fondazione orchestra sinfonica Giuseppe Verdi, per ricordare a tutti che Rota non è solo colonne sonore. E nell'occasione il presidente della Verdi, Elio Corbani, suggerisce al Comune di Milano di intitolare una via al musicista scomparso a Roma il 10 aprile 1979, dopo una sterminata carriera di compositore.