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«Gioco di ombre» attorno al principe d'Austria

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Ful'attore americano William Gillette (1853-1937), uno dei primi e più celebri interpreti del detective, a mettere il deerstalker in testa all'eroe e la pipa ricurva in mano, anche se effettivamente era stato l'illustratore Sidney Paget (morto nel 1908) il primo a disegnarlo con il caratteristico cappello da cacciatore. Gillette portò Holmes sul palco per oltre 1300 volte, interpretandolo inoltre in un film muto e nel primo dramma radiofonico dedicato al detective di Baker Street. Ma tra pochi giorni (il 16 dicembre) torna lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie («Gioco di ombre») con Robert Downey Jr. nei panni di Holmes, Jude Law in quelli del dottor Watson e Rachel McAdams nel ruolo di Irene Adler. Tra le nuove entrate nel cast, l'attrice svedese Noomi Rapace che interpreta la gitana veggente e sarà la protagonista femminile; l'attore britannico Stephen Fry nei panni del fratello maggiore di Sherlock, Mycroft Holmes, un uomo indispensabile per il governo inglese che svolge spesso il ruolo di calcolatore umano; e Jared Harris nel ruolo del professor Moriarty, la nemesi di Holmes nelle opere di Conan Doyle, che controlla i criminali londinesi da dietro le quinte. Stavolta la storia comincia dalla morte del principe erede al trono d'Austria. Le prove raccolte dall'ispettore Lestrade confermerebbero la tesi del suicidio ma Sherlock Holmes crede si tratti invece di un assassinio progettato da Moriarty: con il fratello, Mycroft, la zingara Sim e il dottor Watson, Holmes cercherà di scoprire chi potrebbe essere la prossima vittima del diabolico piano. Per farlo, attraverserà Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera, un giro attorno al mondo per fermare il terribile Moriarty. Il film è influenzato molto dal racconto «L'ultima avventura» e si svolge circa un anno dopo gli eventi del primo episodio diretto sempre da Ritchie. Il plot spinge l'acceleratore sulla rivalità tra Sherlock Holmes e il professor Moriarty e sulla ricerca dell'assassino del principe erede al trono d'Austria. L'omicidio del principe, secondo Holmes, è solo il tassello di un puzzle diabolico, che potrebbe cambiare la storia del mondo: Moriarty, intanto, semina morte e distruzione fuggendo da un Paese all'altro. Parallelamente alle indagini, però, Watson cercherà di portare avanti la sua relazione con l'amata Mary (Kelly Reilly), con la quale convolerà a nozze, senza riuscire però a godersi una sospirata luna di miele. Din. Dis.

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