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Ennio Morricone «Dovevo fare un film con lui»

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Comela Boheme allo Sferisterio di Macerata con Cecilia Gasdia nei panni di Mimì che moriva per overdose invece che per tisi. Per il Maestro Ennio Morricone «Russell era un personaggio scandaloso, certe sue scene farebbero impressione anche oggi e quasi mi vergogno a ricordarle. Viveva ai confini del reale e la sua ricerca era un po' forzata, non dava sempre giusti risultati e la gente non lo andava a vedere, era un artista di nicchia. Non l'ho mai conosciuto, ma il produttore Grimaldi mi propose di fare un film con lui che poi non venne realizzato. Si trattava di una pellicola sui giganti Gargantua e Pantagruel: un film particolare che non si svolgeva all'aperto ma dentro una torre che era poi il corpo umano dei giganti con personaggi che si animavano al suo interno. Ma alla fine non ebbi nemmeno tempo per pensare alle musiche, non ci furono le immagini. Russell osava molto nel suo cinema con tutto il pericolo che ne derivava». Per il Maestro Maurizio Scaparro invece «Russell resta un grande regista anche se la sua opera era sempre criticata e chiacchierata. Lo ricordo per la sua genialità. Avendo anch'io realizzato opere liriche, nell'ammodernarle ho sempre cercato di essere fedele allo spirito originale, mi dispiaceva che a volte si usasse un pretesto narrativo per stravolgerne la trama. Ma malgrado le forzature che faceva e sebbene avesse superato i livelli di guardia, Russell resta un genio ricco di vitalità ed energia. Gli scandali sono altri nella lirica e riguardano più gli allestimenti e la loro grandezza, quando tutti siamo ora attenti a ciò che succede». Din. Dis.

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