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Natale al cinema per ridere e sognare

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Tra i cinepanettoni di Pieraccioni e De Sica spunta Clooney con «Le idi di marzo»

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Intempi di crisi il pubblico si lascia conquistare dall'intrattenimento e le produzioni, consapevoli dell'occasione da afferrare al volo, non si fanno davvero attendere. Ecco che a circa un mese di distanza dalle festività, il cinema porta in tavola le sue prelibatezze, a cominciare dalle commedie romantiche che alzano il sipario (il 2 dicembre) su «Midnight in Paris» di Woody Allen con Rachel McAdams e Owen Wilson, sceneggiatore prossimo alle nozze che viene catapultato nella Parigi degli anni Venti con tutto il suo fervore culturale, tra incontri con Hemingway, Scott Fitzgerald e Picasso. Romantico, almeno nel suo film, anche Fabio Volo, quando ne «Il giorno in più» (2 dicembre) incontra sul tram una ragazza (Isabella Ragonese) che, con semplice scambio di sguardi, diventerà la sua vera ossessione d'amore. In «Cambio vita» (9 dicembre) David Dobkin dirige invece Ryan Reynolds, Jason Bateman e Leslie Mann per raccontare i sogni di un single che vorrebbe vivere l'esistenza del suo migliore amico, con tanto di figli e bella moglie. Immagini retrò e raffinatissime per la commedia «The Artist» (9 dicembre)di Michel Hazanavicius, film muto ispirato agli anni Venti con Valentin, noto attore del cinema muto che conosce un'attrice di cui si innamorerà, ma mentre la carriera della ragazza è in ascesa, il sonoro prende il sopravvento e Valentin verrà dimenticato. Garry Marshall torna intanto a dirigere una comedy all stars, «Capodanno a New York» (23 dicembre), con Robert De Niro, Zac Efron, Lea Michele, Ashton Kutcher e Jessica Biel, tutti affaccendati nei preparativi e nelle vicende amorose durante i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno nella Grande Mela. Sul treno natalizio non poteva mancare la classica commedia francese, con «Emotivi Anonimi» (23 dicembre) di J. Pierre Améris, sui sentimenti di due timidoni che s'innamorano grazie alla passione per il cioccolato. Ma a scaldare l'atmosfera sotto l'albero arrivano anche i classici per famiglie e i cartoon, come «Il figlio di Babbo Natale» di Smith & Cook (23 dicembre); «Arthur e la guerra dei due mondi» in 3D, terzo capitolo della saga animata da Luc Besson; «Il gatto con gli stivali» in 3D di Chris Miller, con le avventure esilaranti del più simpatico protagonista dell'universo di Shrek. Fino a «Lo schiaccianoci» (2 dicembre) in 3D di Konchalovsky, un classico che rievoca la storia di una bambina che vive una dimensione fantastica grazie ad una bambola schiaccianoci che la conduce in viaggi senza tempo. Avventure e ironia animano anche il sequel di Guy Ritchie «Sherlock Holmes - Gioco di ombre», con la strana coppia formata da Robert Downey Jr. e Jude Law. Risate a go-go sono invece pronte a scatenarsi con le commedie comiche: da quelle di Leonardo Pieraccioni, «Finalmente la felicità» (16 dicembre) e di Luigi Russo, «Napoletans» (2 dicembre) con Casagrande, Ceccherini e la bella Senicar, fino al cinepanettone di Neri Parenti, sceneggiato dai Vanzina, con la colonna sonora dance retrò anni '80 da Bob Sinclair e le star Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Max Tortora, Ricky Memphis e Paolo Conticini in «Vacanze di Natale - Cortina» (16 dicembre). Tra le tante pellicole in uscita a dicembre emergono anche quelle anti-natalizie, prive del rituale ed edulcorato spirito buonista, ma ricche di drammi e relegate al genere hard e horror. A cominciare dai thriller «La cosa» (2 dicembre), prequel del film di Carpenter ambientato tra i ghiacci dell'Antartide, e «1921 Il mistero di Rookford», storia di fantasmi nell'Inghilterra del dopoguerra. Se Robert Guédiguian racconta con «Le nevi del Kilimangiaro» le crisi di un uomo senza lavoro coinvolto in una rapina, Gaspar Noè in «Enter the Void» (9 dicembre) torna nel mondo trasgressivo della droga e dei bordelli di Tokyo puntando su una storia violenta, drammatica e ricca di poesia metropolitana. Oltre all'horror «Bloodline» e al remake «Cani di paglia» sull'America violenta, c'è grande attesa per «Le idi di marzo» (16 dicembre) di George Clooney, avvincente intrigo politico durante gli acerrimi scontri elettorali delle primarie americane in Ohio per la candidatura alla presidenza del Partito Democratico, tra il governatore Morris (Clooney) e il suo avversario.

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