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Ficarra & Picone gli antiamericani

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In«Anche se è amore non si vede», girato interamente a Torino, emerge la figura dell'innamorato ossessivo (Picone) che porta alla compagna Gisella (Ambra Angiolini) l'ennesimo segno della sua passione, ovvero una sveglia a forma di cuore che dice periodicamente: «È passata un'altra ora e ti amo». Ma la stra-corteggiata, che di professione fa l'hostess e non ce la fa più di tante attenzioni, chiede all'amico del cuore (Ficarra) di aiutarla a liberarsi di quel fidanzato e corteggiatore troppo invadente. Ecco che Salvo cerca in tutti i modi di trovare a Picone una nuova donna che lo faccia tornare a sorridere e a vivere. Insomma, anche negli affetti c'è un limite che non può essere superato, come insegna la commedia pre-natalizia dei due comici siciliani, dal 23 novembre in 550 copie distribuite da Medusa. Se da una parte, c'è l'amore compulsivo di Picone per Ambra, dall'altra, c'è quello di Salvo (Ficarra) per Natasha (Zacharias), svampita guida turistica che non conosce però alcuna lingua straniera ma è stata da lui assunta solo perché è dichiaratamente single. Dal canto suo, Natasha non è interessata a Salvo che è invece bersaglio d'amore della sua vecchia amica Sonia (Diane Fleri), fidanzata con un americano, nei panni del personaggio antipatico che viene puntualmente smontato con battute al vetriolo del tipo: «Ma voi in Usa ancora lavorate per vivere? Noi abbiamo smesso dagli anni '80». Oppure, «In fondo anche voi americani siete degli extracomunitari, ma nessuno lo dice». Intanto, tra serate di addii al celibato, i due protagonisti interpretano il ruolo di due amici che hanno una piccola società di servizi per il turismo e passano le giornate sul loro autobus in una Torino da mostrare ai turisti. «Esordiamo alla regia, anche se in realtà lo abbiamo sempre fatto, ma stavolta abbiamo usato per il film meccanismi simili alle gag - ha sottolineato Salvo Ficarra, ieri a Roma accanto a Picone e alle tre attrici - Torino è una città interessante che ha accolto persone e culture diverse e oggi, dopo anni, è diventata un melting pot tale che magari si trovano i cannoli con le cime di rape o i gianduiotti alla ricotta». «Facciamo quello che ci riesce meglio - ha aggiunto Picone - Non abbiamo paletti se non quelli legati al nostro divertimento, la nostra missione è quella di intrattenere il pubblico per un'ora e mezza e non è facile. Nel film abbiamo inserito citazioni dei nostri miti di sempre: la scazzottata alla Bud Spencer e Terence Hill, il Troisi che con Benigni in "Non ci resta che piangere" cercava di fermare Colombo perché non scoprisse l'America, il western alla Sergio Leone e le trovate alla Tarantino. Le battute sulla politica le lasciamo alla tv, quando a marzo torneremo a "Striscia la notizia", mentre a febbraio a Roma stiamo preparando all'Ambra Jovinelli lo spettacolo "Apriti cielo"». Ambra, che si è detta soddisfatta della sua performance da attrice, ha poi confessato che «se trovassi uno come Picone, pronto a regalarmi un set di piatti con la nostra foto abbracciati non lo mollerei più, contrariamente a quanto invece fa la mia Gisella nel film, esaurita dall'eccessivo amore del suo fidanzato. Solo all'inizio ai primi ciak ho avuto qualche problema perché mi sentivo un ibrido tra i due comici».

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