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«I soliti idioti» sbancano al botteghino

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Dallafiction di Mtv al film nelle sale prodotto da Valsecchi (lo stesso che ha scoperto il fenomeno Checco Zalone), hanno incassato dall'uscita 4,5 milioni di euro. I tre (Mandelli, Ghenea e Biggio) hanno conquistato prima il piccolo, poi il grande schermo. E possono cantare vittoria Il successo nelle sale cinematografiche del film «I soliti Idioti» «è la dimostrazione che vince chi ha coraggio e idee. Ecco perché sono sempre stato convinto che bisogna puntare sui giovani dare loro la possibilità di realizzare i loro progetti». Così ha chiosato il produttore Pietro Valsecchi di Taodue, sul record appena raggiunto dalla comicità demenziale de «I soliti idioti» che in soli tre giorni hanno incassato - precisamente - 4.492.772 euro. Il fenomeno, nato su Mtv e poi passato su YouTube, cresciuto sui palchi dei teatro, ha scalzato dal primo posto «La peggiore settimana della mia vita». Dopo aver lanciato tre anni fa Checco Zalone, appunto, Taodue ha puntato anche sulla coppia formata da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, seguitissima dai più giovani. «Se la classe politica italiana -ha insistito Valsecchi - facesse altrettanto, ovvero puntasse sui giovani e sulle idee, oggi invece che strangolati dalla crisi, staremmo già a buon punto». «Siamo felici - ha aggiunto il produttore che vent'anni fa ha fondato con la moglie Camilla Nesbitt la Taodue - per il cinema italiano che ritorna a vivere nonostante la stagione incerta». Perché, conclude Valsecchi «I soliti Idioti sono la metafora del paese: da un lato l'incomprensione tra genitori e figli, dall'altro, tra la classe politica e i cittadini. In Italia bisogna avere nuovi soliti idioti». I personaggi plasmati da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, per la prima volta sono protagonisti di un copione lungo ben 89 minuti, racchiuso narrativamente nelle vicissitudini della coppia padre e figlio di Ruggero e Gianluca De Ceglie. Distribuito in 550 copie, «I soliti Idioti» sono al cinema dal 4 novembre e negli auspici dei creatori e protagonisti, sarà solo il primo capitolo di una trilogia che prossimamente arriverà al cinema, soprattutto dopo questi risultati. Le riuscite gag che in tv hanno fatto la fortuna di questo duo comico sono state travasate in un film che vede un padre - scalcinato e anticonvenzionale - alle prese con la formazione alla vita di un figlio fin troppo serio e studioso. L'esile trama serve ai due mattatori per mettere in scena anche altri riusciti personaggi del loro bestiario personale. Le loro gag spiccano per cinismo: a volte quasi turbano, fra una risata e l'altra. Forse è proprio questo il segreto della loro comicità.

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