Fiorello torna "dopo il week end"
Aveva detto che nel suo nuovo show non ci sarebbe stato grande spazio per la satira politica. Ma a giudicare dalla conferenza stampa-show tenuta questa mattina a Viale Mazzini da Fiorello il richiamo all'attualità nelle quattro puntate di Ilpiugrandespettacolodopoilweekend sarà continuo. La presentazione del programma che arriva su Rai1 dal 14 novembre, accolto dalla Rai come il programma-evento di questa stagione (non a caso nella Sala degli Arazzi di Viale Mazzini sono accorsi sia il direttore generale Lorenza Lei per un saluto sia ben cinque consiglieri d'amministrazione), è stata punteggiata da Rosario Fiorello dal 'tormentonè sulla possibile caduta del governo Berlusconi. TV E GOVERNI Appena presa la parola, Fiorello ha simulato di leggere sul suo smartphone la notizia della caduta del governo. «No scherzo - ha detto subito - ma nel caso facciamo un minuto di silenzio». «Mazza (il direttore di Rai1, ndr) -ha proseguito Fiorello- ha già pronto il trolley. Se cade il governo tu vai via? E il programma me lo interrompete?», ha chiesto rivolto al direttore della rete ammiraglia Rai. «L'ultima volta che sono stato su Rai1, con Viva Radio2 Minuti, alla seconda puntata è caduto il governo Prodi. Non vorrei che si pensasse che porto sfiga...», ha ironizzato ancora. Ai consiglieri d'amministrazione che ridevano in prima fila, ha detto: «Avete poco da ridere, perché pure voi se cade il governo...». E, dopo aver ribattezzato il consigliere Antonio Verro, Tiziano Verro, giocando sull'assonanza con il cantante Tiziano Ferro, gli ha chiesto se il cerotto che aveva sul volto fosse frutto «dei tagli del governo». Poi più serio, ha spiegato: «In questo show non si parla di politica. Ma è ovvio che parleremo della crisi, cercando però i lati divertenti. Lo so che c'è poco da ridere ma noi saltimbanchi, buffoni abbiamo il compito di sdrammatizzare». TRADIZIONE DEL VARIETÀ Il nuovo programma nelle intenzioni del conduttore, che come sempre ballerà, canterà, imiterà e duetterà, vuole recuperare la tradizione dei grandi varietà anni '60-'70, «quelli fatti con cura, con tante prove, scenografie imponenti e coreografie bellissime». Fiorello avrà al suo fianco per l'occasione tutti i suoi collaboratori storici: da Marco Baldini, con cui ha già condiviso, oltre alla radio, una quantità di serate in tv e teatro, il maestro Enrico Cremonesi che dirigerà un'orchestra di 50 elementi, e gli autori Giampiero Solari, Claudio Fasulo, Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. Accanto a loro il coreografo Daniel Ezralov ed un corpo di ballo pronto ad animare in maniera spettacolare non convenzionale diversi momenti musicali. Lo show - ha sottolineato Fiorello - vedrà poi «ospiti per tutti i gusti»: da Roberto Benigni, che doveva partecipare alla seconda puntata ma che probabilmente slitterà alla quarta per un infortunio ad un piede. A Giorgia, che sarà presente in tutte e quattro le puntate, interpretando anche altrettanti classici come sigla di chiusura (nella prima puntata "Se telefonando" di Mina). E poi Jovanotti, da cui Fiorello ha preso in prestito la hit estiva "Il più grande spettacolo dopo il Big Bang" per farne un titolo irorico sulla messa in onda di lunedì, "dopo il wekkend", appunto. E ancora: Coldplay, Tony Bennett, Michael Bublè, Elisa, Negramaro, Caparezza, il campione di tennis Novak Djokovic («gli proporrò una partita molto particolare», annuncia sibillino). Altri ospiti verranno coinvolti a sorpresa, come già accade negli spettacoli teatrali di Fiorello, tra i personaggi seduti in platea. Altri ancora verranno evocati dalle sue imitazioni: «Del vecchio repertorio però credo proporremo solo Carla Bruni, questa volta alle prese con la prima ninna nanna per la figlia avuta da Sarkozy». CONCORRENZA COL GF Nel grande Teatro 5 di Cinecittà, quello un tempo utilizzato da Federico Fellini, ci sarà spazio anche per gli amici dell'edicola di Fiorello (che oggi ha presentato in confereza stampa il suo giornalaio Cesare Fioretti) e per i suoi followers su Twitter, la sua ultima passione, che commenteranno in diretta quanto accadrà nel programma. «Mi sono passionato a Twitter - ha confessato Fiorello - e la frequentazione dei social network ha avuto un altro importante effetto: mi sono abituato a critiche feroci, di gente che ti vuole vedere morto. E quindi prenderò meglio le critiche dei giornali, mi verrà da ridere al confronto». Fiorello non nasconde di avere «comunque una certa ansia da prestazione» e di essersi già detto più volte tra sè e sè «ma chi te l'ha fatto fare». Soprattutto l'hanno spaventato gli annunci del suo programma come il 'salvatorè di una stagione che finora non ha regalato grandi successi tra i programmi di intrattenimento. Quando alla concomitanza con Grande Fratello, Fiorello ha parlato di «due offerte non concorrenti» ed ha smentito che nello show possa trovare spazio una parodia del reality: «Sarebbe banale e fuori luogo. Magari invece saluteremo e faremo un iin bocca al lupo ad Alessia Marcuzzi». La messa in onda di lunedì, nasce su richiesta dello stesso conduttore: «Quando andavo in onda di sabato, spesso mi capitava che mi dicessero: "Pazienza, ti registro perché vado fuori per il weekend". Allora perché non andare in onda il lunedì, quando la gente sta in casa, soprattutto in un momento come questo che soldi per riempire i ristoranti non ci sono».