
Le bacchette che entrano nella storia

Ceciliasi è andata incrementando. Questa volta però non si tratta solo di suoni dei nostri tempi, ma di nomi blasonati del passato restituiti alla vita dagli archivi ceciliani. In un cofanetto di 8 cd è ora possibile riascoltare registrazioni storiche che vanno dal 1937 ai giorni nostri. Sul podio Molinari, De Sabata in un memorabile concerto in Vaticano nel 1945 (Preludio del Parsifal e Feu d'artifice di Strawinsky, ma anche La Mer di Debussy), il compianto Franco Ferrara maestro di maestri (Ottava di Beethoven del 1951) e ancora Cantelli, il prediletto di Toscanini prematuramente scomparso, Previtali (Primo concerto di Petrassi), un giovanissimo Giulini (Requiem di Cherubini), un indimenticabile Markevitch (Canti di prigionia di Dallapiccola) sino ad arrivare ai più recenti Sinopoli, Sawallisch e Prêtre per finire con Chung e Pappano, ultimi direttori musicali dell'orchestra.Lor. Toz.
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