La storia dell'Unità nei pennelli di dieci artisti
Questoconnubio si realizza con il Premio Camera dei Deputati per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia a cui partecipano, su invito, dieci artisti contemporanei che si sono misurati con il tema dell'unificazione nazionale. «L'opera vincitrice – spiega Gino Agnese, Presidente del Comitato scientifico del Premio – troverà collocazione permanente nella restaurata Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari. Le altre nove saranno messe all'asta da Sotheby's e il ricavato andrà a beneficio del recupero del patrimonio artistico in Abruzzo». Tutte le opere, invece, saranno in mostra dall'8 al 17 novembre nella Sala della Lupa per testimoniare il dialogo fra istituzioni ed arte contemporanea. Fra i lavori più poetici spicca quello di Bruna Esposito, già vincitrice del Leone d'Oro alla Biennale di Venezia, con una bandiera ricoperta di stelle che si trasforma in sipario aperto su un elegiaco paesaggio italiano. Piero Mascetti, con la sua pittura impetuosa e memore delle travolgenti cupole barocche, dipinge invece il vento della storia e del coraggio di chi si mise in gioco per l'Unità: i colori del tricolore sono investiti da una poderosa corrente purificatrice come una scarica d'energia. Alessandra Giovannoni torna a Porta Pia per studiare luci e ombre dell'alba, nell'ora esatta del fatidico 20 settembre 1870, con la Breccia che sancì l'ultimo episodio della riunificazione nazionale. Con un grande mosaico o blob televisivo tutto in bianco e nero, Maurizio Cannavacciuolo ha realizzato un imponente olio su tela che tratteggia un rapido ritratto, per frammenti, dell'intera storia d'Italia: dall'anfiteatro romano di Pozzuoli alla ruota anteriore della mitica «Vespa». Giovanni Frangi si concentra su un momento della nostra storia preunitaria, la partenza dei Mille da Quarto, di cui però l'artista evoca solo le scogliere illuminate da un chiaro di luna quasi espressionista. Degne di nota sono anche le opere degli altri artisti selezionati: Ana Hillar, Antonia Campi, Chiara Dynys, Franca Gitti, Maria Lai.