Johnny Depp: "Servizi fotografici come stupri"
La star dei "Pirati dei Caraibi" l'ha sparata grossa. In un'intervista a Vanity Fair, che nel prossimo numero gli dedica la copertina, ha paragonato i servizi fotografici a una sorta di stupro, affermazione che ha subito fatto arrabbiare le organizzazioni femministe e contro le violenze alle donne. "Ti senti come se in un certo senso fossi stuprato", ha dichiarato all'edizione americana del magazine lo strapagato attore 48enne. "Stuprato... Senti qualcosa di strano, semplicemente strano", ha aggiunto. L'attore feticcio di Tim Burton ha poi corretto il tiro, sottolineando che durante le sedute fotografiche ci si sente "muti" e "stupidi": "Ovunque devi fare un servizio fotografico o qualcosa di simile è come sentirsi ammutoliti. E' così stupido", ha detto Depp alla rivista. Dichiarazioni che hanno lasciato senza parole la portavoce della Rape and incest National Netword (Rainn), Katherine Hull, la quale ha affermato a Radaroline che le piacerebbe "spiegargli la vera esperienza vissuta da chi ne esce vivo ogni giorno".