Cinema Nelle sale trionfa Cronenberg con Freud e Jung rivali in amore
Alsecondo posto «Baciato dalla fortuna» con Vincenzo Salemme, mentre è in calo «L'Alba del pianeta delle scimmie». Tra le new entry, «Drive» di Nicolas Winding Refn, vincitore per la regia al festival di Cannes, e i vampiri di «Blood Story», ma a spiccare è David Cronenberg con «A dangerous method» che ricostruisce il triangolo Freud-Jung-Sabina Spilrein: è al sesto posto ma primo assoluto per media per schermo. Il film di Cronenberg, già applaudito alla Mostra di Venezia, racconta la storia, in una Zurigo del 1904, di Carl Gustav Jung che a ventinove anni, sposato e in attesa di una figlia, è affascinato dalle teorie di Sigmund Freud. Nell'ospedale Burgholzli in cui esercita la professione di psichiatra viene portata una giovane paziente, Sabina Spielrein (Keira Knightley). Jung (Michael Fassbender)decide di applicare le teorie freudiane sul caso di questa diciottenne che si scoprirà aver vissuto un'infanzia in cui le violenze subite dal padre hanno condizionato la visione della sessualità. Freud (Viggo Mortensen), che vede in Jung il suo potenziale successore, gli manda come paziente lo psichiatra Otto Gross (Vincent Cassel), tossicodipendente amorale. Dina D'Isa