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Al FictionFest vincono Tavarelli, Milani e Ferri

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Ilpremio è stato assegnato da una giuria di giornaliste presieduta dall'attore Remo Girone. «Romanzo Criminale 2», trasmesso da Sky Cinema ha vinto il premio Roma Fictionfest come miglior lunga serie della stagione; alla serie è andato anche il premio Francesco Scardamaglia per la miglior sceneggiatura assegnato da una giuria di sceneggiatori da SACT e dall'associazione 100autori. Gabriel Garko e Manuela Arcuri hanno ottenuto il premio del pubblico assegnato dai lettori del magazine Tv sorrisi e canzoni. Il premio al miglior prodotto per la categoria mini serie lo ottiene «Le cose che restano» di Gianluca Maria Tavarelli. Infine il miglior tv movie a «Edda Ciano e il comunista». I premi per il miglior attore e la migliore attrice sono stati assegnati a Vinicio Marchioni per «Romanzo Criminale 2» e Irene Ferri per «La nuova squadra spaccanapoli» nella categoria lunga serie. Per la mini serie ottengono il premio Ennio Fantastichini per «Le cose che restano» e Anna Bonaiuto per «Atelier Fontana». «Il RomaFictionFest ha centrato tutti i suoi obiettivi. Un'edizione che quest'anno si è caratterizzata per aver lanciato momenti di grande novità. Per questo sono felice di annunciare che abbiamo già una data per l'edizione del prossimo anno: dal 23 al 28 settembre 2012». Così il presidente della Regione Lazio Renata Polverini nel corso della conferenza stampa di chiusura del RomaFictionFest. Un festival come questo, ha aggiunto Polverini «funziona se la città si sente protagonista. Oltre 20 mila le persone che hanno percorso gli 85 metri del pink carpet della quinta edizione. Per un totale di 99 ore di fiction proiettate, 26 ore di anteprime straniere, 20 ore di casting e 16 eventi straordinari». «Con questa rassegna - ha aggiunto il direttore del RomaFictionFest Steve Della Casa - abbiamo di fatto dimostrato che il settore della Fiction non ha nulla da invidiare a quello del Cinema. Sulla tappeto del festival sono sfilati in questi giorni centinaia di volti noti, divi di tutte le generazioni e nazionalità. Un numero se vogliamo addirittura superiore a Venezia: senza ovviamente voler far paragoni visto che quella del Lido rimane ovviamente la rassegna cinematografica più importante per la sua qualità».

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