E ai Musei Capitolini va in scena la presa di Porta Pia

IlCampidoglio rinnova le emozioni di quel giorno nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, dove si terrà appunto martedì alle 21.30 la lettura scenica di «Il cappello del Papa» del romano Pierpaolo Palladino, che vinse nel 1977 il Premio Idi. Un lavoro che si dimostrò di pregevole originalità nel ricondurre gli spettatori all'interno di uno spaccato storico molto vivace in cui poter conciliare cronaca e storia, privato e pubblico. Lo spettacolo era allora legato alla figura di Massimo Wertmuller (foto) che regalò una delle sue più intense interpretazioni. L'attore si confronta ora con un altro incisivo collega come Andrea Tidona. Si penetra nella città papalina retta da Pio IX, alla ricerca di lettere nascoste, intrecciando le vicende misteriose di una nobildonna e di due uomini molto comuni. Andrea Tidona e Massimo Wertmuller danno vita ai due gestori di una locanda che, in una polverosa biblioteca, mentre i bersaglieri sono alla porte della città, si azzuffano, si provocano, si nascondono, cercando le prove di un sentimento inesistente: quello di una signora romana che forse ha amato o ingannato entrambi. L'evento definitivo del sogno risorgimentale è raccontato attraverso il buco della serratura da cui si guardano avventure del quotidiano. Una notte convulsa per i suoi protagonisti, che ha cambiato le sorti di una città e di un popolo, appare un lungo viaggio nella memoria. La magia del teatro sta in questa infinita possibilità di sconfinare in un altrove lontanissimo rendendolo presente e vivo.