«I poverini non sono quelli che stanno in "spider", ma quelli che non sanno capire che questo non è un problema

Bastaamare la vita e io questa vita la amo troppo». Il sorriso di Rosita Sartori è contagioso. Uno di quelli che ti entra dentro e ti fa capire che davanti agli occhi non hai una ragazza costretta a vivere su quella che lei chiama "spider" a rotelle ma una ragazza con una missione: trasformare il concetto disabilità in diversabilità. Rosita ha un deficit motorio (tetraparesispastica) eppure, accettando il proprio limite, ha deciso di trasformarsi in viva testimonianza per educare ad una "cultura della vita" secondo la quale ogni persona è una risorsa e non uno «scarto» della società. Così, grazie all'impegno della sua "Supermamma" Giannina (così Rosita chiama la madre) e sostenuta da una folgorante fede in Dio è riuscita a laurearsi in Teologia con una tesi dal titolo Il limite che diventa ricchezza. Un elaborato che, correlato da lettere, interviste e testimonianze è diventato un libro (ed. Stimmgraf) da leggere tutto d'un fiato certi di arrivarne alla fine cambiati.