La Rai boccia "Parla con me" Dandini: in onda su un'altra rete
All'indomani dello stop alla nuova stagione di "Parla con me" di Serena Dandini, votato a maggiornaza dal cda Rai, la conduttrice ha contestato punto per punto la decisione di viale Mazzini in una conferenza stampa organizzata con Domenico Procacci e Andrea Salerno di Fandango. Le ragioni dello stop "sono chiare a tutte - ha detto la Dandini - e non riguardano le risorse interne. L'unica cosa gestita da Fandango, infatti, sono gli autori e gli artisti, e la Rai non ha autori" ha spiegato la presentatrice. SCELTA INGIUSTA Quando mi si dice "Dandini avida, vuole 14 autori, io dico: se la Rai ha 100, io posso prendere un autore da 100 euro o 100 autori da una lira? E' una mia scelta artistica, io mi sono tenuta la decisione artistica e autoriale. Preferisco avere tante teste, con tante idee diverse. In tanti anni ho fatto sempre così, con programmi che hanno anche fatto un po' di storia della Rai". Un gruppo - ha continuato la Dandini - "che difendo come tigre e leonessa e che non avrei mai lasciato". E poi Fandango ha accettato il taglio di costi, "il 6 per cento", ma ieri il contratto è stato comunque bocciato. Ecco perchè ci si chiede "perchè Fandango è l'unica società esterna con cui la Rai non può lavorare". Nel frattempo, però - contesta la conduttrice -"è stato presentato a Sipra uno spot con la mia faccia, e questo non è corretto". Frecciatina anche al dg della Rai, Lorenza Lei, a cui la Dandini rimprovera: "ci ha chiesto di apportare delle modifiche al format, una richiesta un pò ipocrita visto che il programma è comunque saltato". IL FUTURO DELLA TRASMISSIONE "La soddisfazione - ha affermato la Dandini -, è che li abbiamo stanati". Ora si cercherà di andare in onda, riproponendo lo stesso format con un nuovo nome "il prima possibile". Dove? Quando le si chiede di La7, la presentatrice risponde con un vago "vedremo". Intanto, alla Rai resta "un baule pieno di little black dresses", tanti mini abiti neri con cui la Dandini andava in scena a "Parla con me". "Perché io, dopo tanti anni, ho voluto la mia libertà, pagata - ultimamente bene - ma a progetto. Me ne vado senza nemmeno un paio di calze" si è lamentata. SOLIDARIETÀ DA SANTORO "Sono pronto ad aiutare Serena Dandini anche nel caso di un eventuale trasloco" ha dichiarato Michele Santoro, presente alla conferenza stampa "per dare tutta la solidarietà possibile a Serena e agli altri".