DIABOLIK

Ovunque si trovino le sorelle Giussani stanno certamente preparandosi a festeggiare l'anniversario. Diabolik, il loro figlioccio di carta e inchiostro, sta per compiere cinquant'anni. A onor del vero, il primo albo della serie uscì in edicola il 1° novembre 1962 col titolo de «Il re del terrore». Ma già da quest'anno si celebra il mezzo secolo di vita della Jaguar E-type, l'inseparabile coupé del divo in costume nero. Per l'occasione gli appassionati si sono già mobilitati e a Roma, nelle sale del Marriot Grand Hotel Flora di via Veneto, fino al 16 ottobre verranno esposte storiche copertine e tavole originali del fumetto pubblicato dall'editrice Astorina. La mostra «Diabolik, un fumetto nero in via Veneto» è ospitata nella strada romana legata al mito del cinema neorealista e della Dolce Vita. «Questa mostra romana - dice Mario Gomboli, direttore dell'editrice Astorina che pubblica Diabolik - ha il grande merito di anticipare le celebrazioni del cinquantesimo compleanno del re del terrore che si susseguiranno durante tutto il prossimo anno». Impossibile pensare a Diabolik senza Eva Kant e la sua inseparabile coupé nera che li accompagna fin dall'inizio delle loro quasi ottocento avventure. «La E-type, uno dei modelli più famosi della storia dell'automobile - spiega Marco Santucci, direttore generale di Jaguar Italia - È stata l'unica vettura che il re del terrore abbia mai guidato in tutti questi anni di attività. E Jaguar Italia, nel 50esimo anniversario della E-type, non poteva non affiancare il Marriot Grand Hotel Flora di Roma e la casa editrice Astorina, nella presentazione di questa mostra inedita che ripercorre la storia del fumetto». Una coupé nera per tutte le stagioni. Dalle fughe rocambolesche alle missioni impossibili, dai mille travestimenti all'eterna sfida con l'ispettore Ginko. Diabolik ha racchiuso in sè lo spirito di un'epoca e continua ad appassionare lettori appartenenti ormai ad almeno tre generazioni. Se Diabolik non usa armi da fuoco ma si dedica prevalentemente all'arma bianca, più efficace e silenziosa, il suo alter ego Walter Dorian gli dona identità e beni materiali. Il fascino e lo charme li aggiunge tutti lui. Idolatrato dai fan, a volte invidiato per la sua compagna di vita: la bionda Eva Kant, ancora oggi sogno d'amore e d'erotismo per molti uomini. La sua carica di sensualità nasce da una bellezza austera che si accompagna ad astuzia e coraggio. Eva Kant è stata una delle prime eroine del fumetto ad emanciparsi dalla figura del maschio dominante. Albo dopo albo, avventura dopo avventura, la Kant ha conquistato spazi sempre maggiori non solo nel cuore dei lettori ma nelle stesse vicende narrate. Donna moderna, sexy e intraprendente a un tempo. Grande soddisfazione ed emozione per la mostra di via Veneto anche da parte della casa editrice che ha raccolto la pesante eredità delle sorelle Giussani. Non abbiamo dubbi che l'esposizione sarà solo il primo atto di una lunga serie di eventi che si susseguiranno senza soluzione di continuità. Tutto ci fa pensare che il 2012 sarà ancora l'anno di Diabolik.