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«Stop» alla Dandini.

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Ilconsiglio d'amministrazione della Rai ha respinto a maggioranza la proposta di contratto con la Fandango per «Parla con me». Di fatto, ha bocciato il programma (mentre ha dato il via all'Isola dei Famosi). La trasmissione doveva andare sì in onda sulla terza rete della Rai ma prodotta da Domenico Procacci. Il «no» del consiglio d'amministrazione di viale Mazzini arriva dopo giorni e giorni di dibattito. Si vociferava - e a questo punto i rumors diventeranno insistenti - di un passaggio di Serena Dandini a La7. Visto che proprio nella rete Telecom sta per approdare l'attuale direttore di Raitre Ruffini («la cancellazione è un grave problema per Raitre»). Domenico Procacci, produttore di Fandango e quindi di «Parla con me» ha detto che la «decisione è politica, ora ci guarderemo attorno». La Dandini: «Gli abbonati mi ritroveranno presto altrove». E ha aggiunto: «L'unica soddisfazione di una giornata amara è di averli stanati - ha detto - Mi hanno accusato di essere avida, di volere troppi autori: ora - ha sottolineato - il re è nudo e tutti hanno capito perché non andiamo in onda! Mi dispiace per l'azienda in cui abbiamo lavorato per decenni che, mai come adesso, è sotto occupazione politica e per gli abbonati che ci hanno dimostrato sempre un enorme affetto. E che - lo prendiamo come impegno - ci ritroveranno presto altrove». Infine una chiusa ironica: «Visto che ho regalato alla Rai il format ideato da me, potrei almeno riavere il divano?». Dichiarazione ripresa anche dal comico Vergassola (spalla della Dandini) che seduto su quel divano rosso prendeva di mira l'ospite di turno. Il «no», quindi, è indirizzato alla produzione esterna del programma, alla Fandango. Chiarificatore il parere del consigliere di maggioranza Verro: «La valorizzazione delle risorse interne deve affermarsi come principio concreto e non può essere invocata a intervalli, ovvero a seconda di convenienze di parte e situazioni particolari». Il consigliere Angelo Maria Petroni incalza dicendo che la messa in onda della trasmissione «contrasta con la normativa». L'Italia dei Valori parla di epurazione. Paragonando la situazione della Dandini a quella di Santoro. Merlo, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai e Lucia Annunziata sono sulla stessa linea. Il primo: «Decisione grave». La seconda: «La bocciatura del contratto della Dandini è una vergogna». Moderata la posizione del presidente Rai Garimberti: «Trovo aziendalmente incomprensibile la decisione presa dalla maggioranza del consiglio di amministrazione. E mi rammarico che il consiglio si sia spaccato come non accadeva da mesi. Personalmente - ha continuato - ho votato sì per coerenza con i palinsesti approvati praticamente all'unanimità prima dell'estate, nei quali era prevista la trasmissione di Serena Dandini».

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