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Ben Hur da Hollywood al Colosseo

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GabrieleAntonucci «Ben Hur» del 1959, protagonista l'indimenticabile Charlton Heston, è il film più premiato della storia del cinema con undici Oscar e rappresenta l'archetipo del kolossal hollywoodiano. Le sue emozionanti atmosfere torneranno a rivivere alla Fiera di Roma dal 29 settembre con «Ben Hur Live», grandioso spettacolo dal vivo che porterà gli spettatori indietro nel tempo di duemila anni. Una produzione degna di Hollywood, nella quale vedremo corse di quadrighe, battaglie navali, combattimenti e una scena, quella del mercato, in cui saranno coinvolti duecento attori. Dietro a una macchina organizzativa tanto complessa c'è la lucida visionarietà di Philip Wm. McKinley, regista dell'acclamato «Spider Man: Turn Off the Dark», il musical più costoso di tutti i tempi, attualmente in scena a Broadway. «Ben Hur Live è un film dal vivo - sottolinea McKinley - in cui il pubblico è parte dell'azione. Dopo Spiderman ho capito che questo coinvolgimento diretto è il futuro del musical». Le musiche sono state scritte da un artista del calibro di Stewart Copeland, storico batterista dei Police e autore di oltre sessanta colonne sonore, tra cui «Wall Street» e «9 settimane e mezzo». «La musica è un elemento fondamentale dello spettacolo - dichiara Copeland - Ho coniugato suggestioni orientali con la musica occidentale, registrando alcune parti a Bratislava con una straordinaria orchestra e altre a Istanbul con musicisti gitani». La voce narrante dello spettacolo è di Luca Ward, che tutti ricordano come doppiatore di Russell Crowe ne «Il gladiatore». «È la prima volta che in Italia viene rappresentato uno spettacolo di queste dimensioni - spiega Ward - e sono molto orgoglioso di essere l'unico italiano in un cast internazionale». Al di là degli effetti speciali «Ben Hur», scritto da Lewis Wallace nel 1880, ha conquistato il pubblico per le sue tematiche universali: amicizia, tradimento, vendetta, amore e perdono. Il principe ebreo Giuda Ben Hur entra in conflitto con l'ufficiale romano Messala, suo amico d'infanzia. Condannato ai lavori forzati sulle navi, riesce a tornare a Roma per vendicarsi e per ritrovare la madre e la sorella. Otterrà la sua vendetta battendo Messala in un'emozionate corsa delle quadrighe.

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