Il Cda Rai boccia "Parla con me" Stop al programma di Serena Dandini
Tre mesi, anzi 95 giorni, tra il 13 giugno e il 15 settembre 2011. Tra una data e l'altra c'è il il via libera del Cda Rai ai palinsesti autunnali e dentro, per quello di Rai3, c'è anche "Parla con me" di Serena Dandini, e c'è oggi invece lo stop del Cda allo stesso programma. Uno stop al contratto tra la Rai e la società esterna di produzione Fandango che equivale a fermare la trasmissione. Una differenza sostanziale sta nel fatto che ai primi dell'estate il semaforo verde ai palinsesti portati in Cda dal direttore generale Lorenza Lei dopo aver raccolto le proposte formulate dai direttori di rete fu pressoché unanime, 8 sì (quattro dei quali del centrodestra) e un astenuto (Antonio Verro, pure centrodestra), mentre oggi la proposta di contratto avanzata dal dg è stata bocciata da tutti e 5 i consiglieri della maggioranza di centrodestra. Al momento del varo dei palinsesti si sapeva che il contratto con la Fandango era scaduto e occorreva trattare il rinnovo, e però la trasmissione della Dandini era stata lasciata dentro la programmazione proposta dal direttore della rete Paolo Ruffini e accolta dal direttore generale Lei. La trattativa è andata avanti durante l'estate, il vertice aziendale ha continuato a parlare della Dandini come di una risorsa importante e questo alimentava la mediazione. Il dg di viale Mazzini ha puntato sul risparmio, avendo come riferimento anche il fatto che la Rai debba mirare alla produzione interna di programmi per i quali questo è possibile, specie quando ne detiene del tutto i diritti. E alla fine la trattativa ha avuto negli ultimi giorni il risultato che la Fandango ha detto di sì alla richiesta di ulteriori "tagli" dopo quelli del passato, arrivando a dire sì al 5-6 per cento in meno per puntata ottenuto dalla Lei rispetto al 3 per cento che era la soglia della fase d'avvio della mediazione. Una sorta di compromesso tra le parti che tradotto in cifre economiche avrebbe comportato per la Rai un risparmio intorno ai 300mila euro, considerato il numero di appuntamenti con Parla con me su Rai3. Sembrava fatta fino alla vigilia del Cda, ma così non è stato.