Luca Carboni "Senza titolo" (Rca/Sony) «Un padre e un figlio, di schiena, che vanno verso il futuro».
Delresto, il ritorno di Carboni sulle scene discografiche (l'album precedente, "...Le band si sciolgono" era datato 2006) coincide con quella fase della vita in cui ci si carica tutto il mondo sulle spalle, e sei al centro di una tensione genealogica che prevede la testimonianza per i bambini che erediteranno questo pianeta, e la consapevolezza che i genitori sono al tramonto della loro esistenza: "Madre", lo struggente brano che conclude l'opera, è dedicato infatti alla mamma di Luca, scomparsa qualche tempo fa. Carboni, ormai alle soglie dei cinquant'anni, offre qui una prova matura, assennata, senza mai rinnegare la pensosa leggerezza delle sue prime sortite, ormai più di mezzo secolo fa. Canzoni a tratti minimali, ma spesso ispirate, con la giusta dose di elettronica e la certezza che il cantautorato italiano "classico" non lo ha perso per strada. Voto 7 su 10