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Dal surreale alla commedia

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Per esordire al cinema, Gian Alfonso Pacinotti detto Gipi, pur essendo anche un apprezzato autore di fumetti, ha scelto un romanzo a fumetti di un altro autore, "Nessuno mi farà male" di Giacomo Monti e ci ha raccontato, con la scioltezza dei suoi modi che si rifanno direttamente alla sua grafica, una cronaca sottile portata a un certo momento a costeggiare la fantascienza con tanto di alieni che arrivano sulla Terra, piccoli, bluastri e longilinei come in "Incontri ravvicinati del terzo tipo." Li avvicina, sia pure molto fugacemente, un giovanotto timido sovraccarico di complessi e anche di ricordi infantili da cui è stato molto ferito, e quasi simbolicamente finisce per dover loro la soluzione di tutti i suoi problemi, psicologici e nel rapporto con le donne. Fino a una conclusione ottimistica. Preparata, narrativamente e anche stilisticamente con molte attenzioni e soprattutto affidata all'interpretazione di un altro esordiente, Gabriele Spinelli, che, fino al momento di concludere (e di vincere) recita con molta efficacia la parte del perdente umiliato e offeso. Convincendo con tante, variegate sfumature. Un simpatico incontro adesso con Ricky Tognazzi, regista e attore in "Tutta colpa della musica", presentato in Controcampo Italiano. L'amore al momento della terza età (o nelle sue vicinanze). Si innamora Giuseppe di Elisa, lui in pensione, lei, già un po' avanti negli anni, moglie scontenta di un marito infermo. Si innamora il canuto Napo di tutte le ragazze giovani che incontra, pronto però, in punto di morte, a tornare dalla moglie Patrizia, lasciata da tempo. È attorno a Patrizia che ruota tutto perché dirige un coro e gli altri vi partecipano a vario titolo, facendosi coinvolgere lì dal gioco dei sentimenti e della vita. Ma anche se qua e là si sorride, non ci sono spazi per giocare. Ci sono situazioni seriamente delineate in cui ognuno dei quattro interviene a dire la sua, fra la malinconia e la tenerezza. Con il sostegno di personaggi non solo di sfondo che tendono a far fiorire nel contesto i colori più vivaci: con garbo e misura. I più vividi ce li propongono i quattro protagonisti, Marco Messeri, un pensionato sfiorato con delicatezza dall'amore, Stefania Sandrelli, la sua fiamma (che però lo riscalderà quasi solo da lontano), Ricky Tognazzi, il donnaiolo alla fine pentito, Elena Sofia Ricci, la moglie che lo ritroverà solo all'ultimo, in cifre di quieto dolore. Un quartetto di attori di vaglia, degni di esser proposti anche in musica.

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