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Venezia: Leone d'oro al "Faust" di Sokurov

Alexander Sokurov

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Il Leone d'oro della 68esima Mostra del Cinema va a "Faust" del regista russo Aleksander Sokurov, rilettura della tragedia di Goethe con Johannes Zeiler e Anton Adasinskiy. Il Faust di Sokurov non è un adattamento della tragedia di Goethe nel senso tradizionale, ma una lettura profonda e intima dell'opera.  Il regista, che ha lanciato una sfida al Faust di Goethe, ha dichiarato di sentirsi "molto commosso, sono felice di vivere nel cinema, ringrazio i miei scenografi e i direttori della fotografia". Il leone d'argento alla migliore regia è stato dato a "People mountain people sea" di Sgangjun Cai. Il premio speciale della Giuria alla mostra del Cinema di Venezia è andato a "Terra ferma" di Emanuele Crialese (già vincitore nel 2006 con "Nuovomondo" del Leone d'argento): un film sul tema degli sbarchi e dell'integrazione con una comunità di pescatori siciliani con Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello. Senza premi alcuni film dati come favoriti, applauditi da pubblico e critica nei giorni scorsi: primo fra tutti il drammatico "Carnage" di Roman Polanski, con un cast di attori tutti dati in lizza per una Coppa Volpi poi non vinta, da Kate Winslet a Christoph Waltz, fino a Jodie Foster. Delusione anche per George Clooney, che sembrava essere rientrato a Venezia per ritirare un premio. Il suo "Le Idi di marzo" di cui è regista e interprete, sulla politica Usa, non si è aggiudicato nulla. Così come l'acclamato "Killer Joe", la commedia dark tutta risate e violenza, del regista de "L'Esorcista" William Friedkin, che sembrava aver sparigliato le carte verso la fine del festival. Senza premi anche "La talpa" di Tomas Alfredson e "A dangerous method" di David Cronenberg.

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