"Vi farò morire dalle risate"
Prima di George, Ezio. Il tappeto rosso della Mostra del cinema di Venezia è stato inaugurato ieri pomeriggio da un'allegra brigata di attori italiani, Maurizio Mattioli, Antonello Fassari, Biagio Izzo, Anna Falchi, Enzo Salvi, Giorgia Wurth guidata da Greggio che probabilmente mai prima d'ora aveva aspirato all'ingresso da protagonista al festival. Succede oggi con «Box Office 3D», ed è già overbooking, nella restaurata Sala Grande del Palazzo del cinema in quella che è stata concepita dalla Biennale di Venezia come una pre-apertura straordinaria, popolare (un film comico in 3D) e democratica (i biglietti erano in omaggio con i giornali locali). La stampa habituè del festival e i critici soprattutto, sono inorriditi: come osa il conduttore di Striscia la notizia mostrarsi a Venezia e precedere il thriller politico sulla macchina del fango diretto e interpretato dal fascinoso Clooney single di ritorno? «Se avranno la bontà di venirmi a vedere si divertiranno - risponde Greggio, convinto di avere ogni diritto all'onore della Mostra del cinema. «È un film per famiglia, non c'è traccia di volgarità e chi ama il cinema spiritoso non sarà deluso. Io sono onorato di entrare dalla porta principale. Non ho avuto raccomandazioni politiche come è stato scritto, il film è prodotto da me e da Guglielmo Marchetti, siamo due indipendenti senza sponsor alle spalle». Greggio si difende: «Il mio nome e per la mia carriera non ho bisogno di cercare raccomandazioni, mi scandalizzerei io per primo se la cercassi. Se sono qui è perchè credo di aver fatto un bel film, che ha divertito il direttore Marco Muller. Il posto a Venezia? Credo sia sulla scia del grande rinnovato successo della commedia all'italiana, non ci vedo nessuna anomalia. Muller e un gruppo di decine di persone ha visto il film e mi ha chiamato per invitarmi, dicendomi è il film giusto da far vedere al pubblico della sala Grande». Greggio, che a fine settembre riprende con Iacchetti Striscia la notizia, ci tiene: «È il più bel film che ho fatto. Io il cinema lo amo davvero, per me è un impegno tosto e questo è un bel film, un 3D che non ti aspetti, tecnicamente non ha nulla da invidiare a certe fetecchie americane». Poi con orgoglio rivendica: «Le credenziali per il cinema sono in regola. Da 10 anni mi occupo del festival della commedia a Montecarlo con grande soddisfazione, abbiamo dato coraggio alla commedia italiana e ci abbiamo visto lungo, visti i risultati recenti». «Box Office 3D», in sala da Moviemax dal 9 settembre, è «il primo film italiano in 3D», prosegue Greggio che torna a fare anche il regista dopo 12 anni. Scritto con Marco Martani, Fausto Brizzi, Rudy Deluca e Steve Haberman, «Box Office» scherza sul Signore degli Anelli, Avatar, Harry Potter, Il Gladiatore, Il codice da Vinci, e molti altri film di successo. Tra le partecipazioni straordinarie Gina Lollobrigida, Bruno Pizzul, Aldo Biscardi, Ric.