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«Porte aperte a La7. La Rai mi è preclusa»

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Oraho l'editore, uscirà per Mondadori. Mi impegnerà l'inverno, mentre attendo con impazienza La7. Sa sono molto Penelope, contrariamente a ciò che uno si aspetterebbe. Non ho protettori, ho litigato con tutti i più grandi agenti. E non faccio parte di una lobby. Sono cose che paghi». E il titolo? «Bisogna aspettare un po'». Una biografia? «La biografia della mia famiglia. Attraverso l'ultimo secolo di Storia con mio padre, mio zio e mia madre. Cercavo disperatamente materiale e sono saltati fuori 100 diari di mia madre. Anche mio zio, a sua volta, scriveva. Soprattutto della sua malattia, ha passato una vita al manicomio di Collegno. La follia è la parte dominante del libro». Suo padre? «Un ex partigiano. Racconto la parte della sua vita attiva nella Resistenza. È una sorta di "La meglio gioventù" solo che, quando ho suggerito questo titolo, a qualcuno si è accapponata la pelle». Sua madre? «Mia madre scriveva come poteva scrivere una Isabelle Allende. E lo scriva la prego perché me ne prendo tutta la responsabilità». Ci sarà anche lei? «Nell'ultima parte ma sa, io credo che se uno non è Janis Joplin o Amy Winehouse be', trovo che la biografia di noi del mondo dello spettacolo sia una noia bestiale. Le persone già sanno la nostra storia». Alba Parietti, la rivedremo su La7 con le sue interviste? «Be' io mi auguro di sì. Intanto stanno replicando tutti i miei programmi, anche quelli di 10-15 anni fa, di Tele Monte Carlo». In cantiere c'è... «La porte per me è aperta a La7, anche se bisogna considerare il cambio al vertice. Ma ho buoni rapporti con la dirigenza, anche di Telecom. Alballoscuro era un piccolo cult. Abbiamo raggiunto ottimi risultati di stampa e ascolti». La Ventura ha sparato a zero contro i dirigenti Rai. Si riconosce nelle sue affermazioni? «Be' sa, la Ventura per lo meno lavora. Io con la Rai non lavoro da quando c'è Mazza. Ho "buttato" 35 anni della mia vita portando a casa risultati enormi. Avrei continuato a lavorare con Sposini, Bruno Vespa, Giletti». Una spiegazione? «Credo che lui avesse preconcetti su di me. Basati su che cosa non so. E questa è la versione meno cattiva…». Partirebbe per l'Isola? «Me lo hanno offerto per 10 anni ma non c'è stato verso. Ti costringe a stare in una situazione mortificante, senza dignità». Ha compiuto 50 anni. Cosa butterebbe e cosa terrebbe della sua carriera? «Cosa butterei? L'invidia e i pettegolezzi». Cosa terrebbe? «Tutte le soddisfazioni meravigliose che ho avuto dal pubblico. Tutto ciò che mi ha tolto l'invidia me lo ha restituito la gente».

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