Quelle parodie meglio dell'originale
Iltitolo originale (rivelatore) è «Stan Helsing» perché il film è la parodia di quel «Van Helsing» con Hugh Jackman che, nel 2004, ha strappato qualche brivido e parecchi sbadigli ai popoli di tutto il mondo. Per la cronaca diremo che «Horror Movie» è stato scritto e diretto da Bo Zenga (chi?) ed è interpretato da Steve Howey, Diora Baird, Kenan Thompson ed altri emeriti sconosciuti. Ma comunque diversi meriti li ha. Prima di tutto quello di regalarci l'ultima interpretazione di Leslie Nielsen (ci mancherà). E poi, nella sua piccolezza il film, che comunque si candida ad essere uno dei più visti dell'estate 2011, parecchie risate le fa fare. Una storia vera non c'è: è un susseguirsi di gag, battute, doppi sensi riferiti a quel Van Helsing e poi ai vecchi «Hellraiser», «Nightmare», «Halloween», «Non aprite quella porta», «Venerdì 13»... poi c'è di tutto: «Superman», «Pirati dei Caraibi», «Il gladiatore». Ma chi se li ricorda più? Ecco il grande pregio della parodia: rianimare film morti e sepolti e magari fargli vivere una nuova vita, prendendoli in giro. Prendiamo questo Van Helsing, ma chi è? Se lo sono scordato tutti. Non parliamo dei Pirati dei Caraibi. Ma sì, sarà pure una delle saghe che hanno incassato di più nella storia del cinema, ma sono anche film che oggi li vedi e domani li scordi. Almeno fino al prossimo sequel, prequel o spin-off. La parodia, invece, allunga la vita. È un po' come le vignette per i politici di casa nostra: se non ti fanno il «pupazzetto» non sei nessuno. Certo che la meraviglia della parodia non se l'è inventata Bo Zenga (chi?). Ha una tradizione antica che trova nella cinematografia italiana i suoi momenti più gloriosi. C'era un'era epica ed eroica del cinema di casa nostra (grazie non c'erano le tv private e il massimo del pomeriggio Rai era Enza Sampò) che si giravano le parodie di tutto. Erano gli enni Sessanta: andavano di moda i film storici? La fantascienza? Il giallo? Era subito pronta la presa in giro. Veri professionisti del genere furono Franco e Ciccio. Usciva «Per un pugno di dollari»? E loro facevano «Per un pugno nell'occhio». Furoreggiava «007 missione Goldfinger»? Ecco pronto «Due mafiosi contro Goldginger». La gente faceva la fila per vedere «Il buono, il brutto, il cattivo»? E loro girano subito «Il bello, il brutto e il cretino». Certe volte la parodia supera l'originale. Che pizza oggi rivedere «L'Esorcista». «L'Esorciccio», invece resta una pietra miliare del cinema mondiale. Come la serie «James Tont»: «James Tont operazione U.N.O.» e «James Tont operazione D.U.E.», del 1965, regia di Bruno Corbucci. Dei veri cult.