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Passione in prima serata

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SuorVirginia Maria de Leyva Monaca di Monza è l'esempio di tante altre donne che, alla fine del Cinquecento e nella prima metà del Seicento, erano costrette alla vocazione forzate. Il regista Sironi e lo sceneggiatore Scardamaglia hanno (volutamente e garbatamente) messo da parte le atmosfere manzoniane e l'inutile presenza di Lucia (buona e pura) e di sua mamma, per buttarsi, con diverse invenzioni, dietro le quinte della storia e realizzare così un'altra trama. Lo sceneggiato, che si avvale di una fotografia splendida, belle musiche, interni ed esterni di grande fascino e di attori bravissimi, è stato ricavato soprattutto dagli atti del processo a cui la giovane donna fu sottoposta e dalle lettere tra Virginia e il Cardinale Borromeo. Nei panni della monaca c'è Giovanna Mezzogiorno, composta e nello stesso tempo erotica, orgogliosa e sconfitta. Attorno a lei sentimenti e vicende toccanti: il padre cattivo e la madre buona che muore; il desiderio di passione mortificato dalla prigione del convento; l'amore trasgressivo e il sentimento della madre Virginia che vorrebbe riavere la sua bambina. Padre Costello, invece, che cerca di aiutare la donna evitandole il convento, interpretato da Lluis Homar (già prete pedofilo nella «Mala educación» di Almodóvar). La vicenda della «sventurata» (come la chiama Alessandro Manzoni nei «Promessi sposi») si snoda lungo il racconto fatto da Virginia al Cardinale Borromeo, perché le sia permesso di rintracciare la figlia concepita clandestinamente in convento 18 anni prima. Vengono così ripercorse tutte le tappe che hanno costretto la giovane e bellissima aristocratica a entrare in convento per non disperdere il patrimonio di famiglia e a intrattenere poi la relazione clandestina consumata tra le mura del monastero con il giovane nobile Paolo Osio che le darà una figlia, Marianna; fino all'uccisione di due novizie per tenere nascosta la nascita della bambina. Virginia sarà condannata per 13 anni a vivere murata in una cella, mentre la figlia verrà affidata a una famiglia sconosciuta. Nel cast, con la Mezzogiorno, Stefano Dionisi (Paolo Osio), Xabier Elorriaga (Borromeo), Tony Bertorelli e Delia Bocardo, padre e madre di suor Virginia Maria de Leyva.

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